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Arco ha aperto in bellezza il Carnevale del Garda Trentino

Due week end di festa e divertimento con le tradizionali sfilate dei carri, spettacoli e animazione per bambini e famiglie

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Sono alle porte tre weekend che porteranno nel Garda Trentino la magia del Carnevale.
Come ogni anno un gran numero di bambini e famiglie saranno allo stesso tempo spettatori e protagonisti di una festa all’insegna dell’allegria e del divertimento più contagiosi.
Si comincia il 18-19 febbraio (replica il 25 e 26) con il tradizionale Carnevale di Arco, per finire il 5 marzo con «L’alloro e il bambù», caratteristico addio al Carnevale, che si tiene nel comune di Romarzollo.
La manifestazione che si celebra nel suggestivo scenario di Arco, forte di una lunga serie di edizioni di successo (la data di nascita risale al 1876), avrà quest’anno il suo cuore in pieno centro storico, attorno alla Collegiata.
Anima dell’iniziativa il Gruppo Costruttori (con il sostegno del Comune di Arco), che ha messo a frutto le proverbiali capacità nella realizzazione dei carri allegorici, sui quali c’è ancora il massimo riserbo.
Ricco il programma dell’evento, che trasforma Arco in una sorta di città dei balocchi ideata per il divertimento di grandi e piccini.
 
Nelle piazze del centro storico il 18 e il 25 febbraio, dalle ore 14, una serie di quadri scenografici sarà lo sfondo per i giochi gonfiabili, intrattenimenti vari, raccontastorie e un mare di coriandoli e zucchero filato.
Poi il 19 e il 26 ci saranno le due attesissime sfilate dei carri allegorici, evento di grande suggestione e coinvolgimento, per il quale faranno gli onori di casa il comico trentino Lucio Gardin e il clown Polpetta, accompagnati da musica dal vivo.
In caso di cattivo tempo l’appuntamento con le sfilate dei carri sarà recuperato domenica 5 marzo.
 Per il periodo del Carnevale Arco propone anche altri due appuntamenti: la Mostra di «Maschere in legno dei carnevali alpini» (18-19 e 25-26 febbraio, ore 14-18, Sala Segantini, Piazza Canoniche, a cura di Gianni Nicolini) e la Mostra fotografica open air su pannelli giganti «Arco come era».
 
A chiudere il periodo del Carnevale sul territorio del Garda Trentino sarà «L’Alloro e il bambù», che si tiene tradizionalmente nella prima domenica di Quaresima (in questo caso il 5 marzo).
È una manifestazione di carattere popolare le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Una festa legata al mondo arcaico e contadino, tra le più folcloristiche e genuine del Garda Trentino.
Lungo le vie di Varignano si snoderà il lungo corteo dei «carnevali», baldacchini a forma di piramide fatti di canne di bambù e carichi di addobbi.
Il corteo sarà preceduto da ragazzini che reggono i «solagni», rametti di alloro adorni di stelle filanti e gusci d’uovo colorati, simbolo di fertilità.
Mentre i partecipanti alla processione gustano «grostoi e vin brulè», il corteo arriverà al dosso della Tiera, dove i carnevali vengono bruciati in un rogo spettacolare per invocare il perdono dei peccati e propiziare il raccolto.

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