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«Andare oltre la gestione per diventare centrali nelle comunità»

L’assessore Daldoss lancia questa sfida all’assemblea delle A.S.U.C. Trentine

«La vera sfida di oggi per le Asuc è quella di andare oltre il prezioso ruolo di amministratori dei beni comuni per diventare un punto di riferimento dei processi partecipativi all'interno delle comunità.»
Così l’assessore all'urbanistica e alla coesione territoriale, Carlo Daldoss è intervenuto stamani allassemblea provinciale dell’Associazione delle A.S.U.C. Trentine (Amministrazione Separata dei beni di Uso Civico) che si è aperta con la relazione del presidente Roberto Giovannini.
«La cultura dei beni comuni e lo spirito di responsabilità nella gestione del territorio – ha detto Daldoss – sono i pilastri su cui poggia la nostra Autonomia.
«Le Asuc svolgono da sempre un ruolo fondamentale per il mantenimento del territorio, del paesaggio e dell'ambiente. Ma oggi credo che siano chiamate ad un’ulteriore sfida, assumendo un ruolo di riferimento all'interno delle comunità, per superare le divisioni e favorire la coesione sociale, anche rispetto al processo di riforma istituzionale che il Trentino sta vivendo, con lo sviluppo delle fusioni comunali e delle gestioni associate.»
 
«La nostra identità – ha detto ancora Daldoss – si fonda sulla capacità di «creare comunità» anche attraverso momenti di partecipazione innovativi in cui i cittadini possano intravedere un comune obiettivo su cui confrontarsi e lavorare insieme.
«Io credo che le Asuc possano davvero svolgere in questo senso un ruolo decisivo, non certo mettendosi in contrapposizione con le amministrazioni municipali, ma al contrario divenendo un luogo di discussione che possa dare impulso al Comune e ai sui organi.
«Riusciremo così a dare piena applicazione al principio di sussidiarietà che deve essere affiancato al principio di adeguatezza, ovvero alla possibilità di esercitare la potestà amministrativa attraverso un’organizzazione adeguata.
«Per questo abbiamo promosso una riorganizzazione dei servizi sul territorio che si basa su tre livelli di governo: la Provincia, i comuni ed i cittadini con le loro forme di associazionismo e soprattutto con la capacità della gente trentina di fare rete, di partecipare alle decisioni e di gestire il proprio territorio.
«Le Asuc – ha concluso – rappresentano l’essenza della nostra Autonomia e sono destinate a diventare sempre più centrali nella vita delle comunità locali.»

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