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La meravigliosa settimana sulla neve dei ragazzi di Amatrice

Ospitati in valle di Fiemme e Fassa dalle famiglie degli studenti dell'Istituto «La Rosa Bianca» di Predazzo


 
La ricostruzione post terremoto parte dai giovani, dalla loro voglia di vivere nonostante tutto. Parte da ragazzi come gli studenti dell'Istituto «La Rosa Bianca» di Predazzo che hanno chiesto alle proprie famiglie di poter ospitare per una settimana i coetanei di Amatrice (raccogliendo in pochi giorni ben 90 disponibilità), ed alla loro scuola di appoggiare l'iniziativa.Ma a sostenere l'idea lanciata da una studentessa di seconda, Maria Chiara Corso, non sono state solo le sette classi che, per donare una settimana di vacanza sulla neve ai «colleghi» del Liceo Scientifico Caprarica di Amatrice (la scuola costruita a tempo di record dalla Provincia di Trento dopo il primo violento sisma dell'agosto 2016) hanno rinunciato alla propria gita scolastica, ma un'intera comunità, quella delle Valli di Fiemme e di Fassa, e la Provincia stessa che si sono mobilitate per assicurare ai 29 studenti di Amatrice arrivati ieri sera a Predazzo un soggiorno gratuito che rimarrà per sempre nei loro ricordi.Dalla loro Amatrice ridotta in macerie hanno portato il loro sorriso, la loro voglia di vivere e una targa per i loro nuovi amici trentini, sulla quale c'è scritto La felicità è reale solo se condivisa
 
Ad accogliere ufficialmente i 29 studenti liceali di Amatrice, stamane nella palestra dell'Istituto La Rosa Bianca, c'era tutta la scuola con la professoressa Maria Cristina Giacomelli, vicaria del dirigente, il corpo insegnante della scuola, i rappresentanti delle istituzioni e delle realtà locali, ma anche, a nome del governatore Rossi e dell'intera Giunta provinciale, l'assessore Mauro Gilmozzi.
Un incontro breve ma intenso, carico di emozioni e di entusiasmo, di parole che arrivano dal cuore. Poi tutti sulle piste del Lusia, per la prima entusiasmante giornata sulla neve, con gli sci prestati dalla Scuola Alpina della Guardia di Finanza e la disponibilità, oltre che della Provincia che ha deciso di sostenere direttamente le spese per l'ospitalità degli studenti, delle società di impianti a fune (domani i ragazzi di Amatrice scieranno sulle piste del Latemar e giovedì al Cermis), di Trentino Trasporti, del Museo Geologico di Predazzo e del MUSE che gli studenti del Liceo Caprarica di Amatrice visiteranno venerdì prima di fare ritorno a casa.
 
«I ragazzi dell'Istituto La Rosa Bianca hanno fatto un gesto veramente straordinario, un gesto di solidarietà concreta, di vicinanza e condivisione dei problemi che i loro colleghi di Amatrice stanno vivendo intensamente, – spiega l'assessore Gilmozzi. – Un altro grande significato di questa amicizia è il pensiero che in montagna si possa vivere, perché la grande sfida che i giovani di Amatrice si trovano davanti non è solo quella di avere un luogo di comunità come la scuola dove poter studiare, ma di decidere di vivere ancora ad Amatrice.

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