Career Day del Disi, Trento mercoledì 1 marzo

Domani incontro tra imprese innovative e comunità universitaria dell'area ICT

La giornata del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione ha l’obiettivo di creare un’occasione di incontro tra imprese innovative e comunità studentesca dell'area ICT (laurea triennale, magistrale e scuola di dottorato).
Costruito intorno alle esigenze del business, si focalizza sul momento del colloquio, da prenotare online.
In questo modo l'impresa può conoscere, in maniera rapida ed efficace, le competenze e gli obiettivi degli studenti; questi, a loro volta, possono muovere i primi passi nel mondo del lavoro e scoprire dove vogliono indirizzare il loro talento.
Sono oltre 60 le aziende a caccia di informatici, un settore che non sembra risentire della disoccupazione.
 
La giornata segna l’avvio degli ICT days 2017, iniziativa sull'Information and Communication Technology, in programma a Povo fino al 10 marzo.
Domani, oltre al Career Day, si terrà anche Hackathon (mix tra hacker e marathon), maratona di programmazione di 25 ore alla quale i giovani appassionati ambiscono a partecipare e PhD Poster Competition, esposizione dei lavori/progetti di ricerca svolti dagli studenti di dottorato nel settore dell'ICT.
Il programma degli ICT Days comprende eventi collaterali quali seminari, demo e workshop per chi sia interessato alle nuove tecnologie, tra cui il seminario internazionale «Big Data: a Game-Changer?» che si terrà sempre domani e il seminario a cura di Paros e XPeppers, «How Agile Dev Teams work», che sarà invece giovedì 2 marzo.
Sabato 4 marzo sarà dedicato a bambini e adolescenti che hanno voglia di avvicinarsi alle nuove tecnologie con l’aiuto dei tutor di CoderDojo.
 
E venerdì 10 marzo si darà spazio agli studenti delle superiori con l'Education day, giornata dedicata all'orientamento universitario, durante la quale gli studenti potranno visitare i laboratori e il data center.
Per tutta la durata dell'evento, inoltre, si potrà visitare la mostra d'arte «Not Man Made/Non fatto dall'uomo, non pensato dall'uomo»: gli oggetti generati da determinati processi di lavorazione sfuggono all’idea progettuale del programmatore e del progettista, assumendo forme inaspettate e spesso geniali.
Quale può essere il loro ruolo? Può il lavoro dell’uomo rappresentare se stesso anche quando un qualcosa d’imprevisto ne altera il risultato? Può il lavoro non fatto dall’uomo rappresentare il presente?