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Festival delle Lingue di Rovereto: la parola passa alle scuole

Dal 9 all'11 marzo, 22 gli istituti scolastici e formativi coinvolti, oltre 100 i workshop

A Rovereto dal 9 all'11 marzo, si terrà la seconda edizione del «Festival delle Lingue»: oltre 100 workshop, 60 enti e 22 istituti scolastici e formativi coinvolti attivamente.
Durante la kermesse si alterneranno esperienze, iniziative ed eventi organizzati dalle scuole trentine, ma anche appuntamenti con esperti, professori e ricercatori nel campo delle lingue.
Se infatti ai big - come Francesco Sabatini, presidente onorario dell'Accademia della Crusca, Ivano Dionigi, presidente della Pontificia Accademia di Latinità, Philippe Daverio, storico d'arte, docente e autore - spetterà il compito di stimolare il dibattito fra lingue moderne e classiche, fra metodi di insegnamento tradizionali e nuove tecnologie della Generazione Z, ad alunni, docenti e genitori degli istituti provinciali sarà riservato il ruolo di testimoni privilegiati di esperienze, pratiche e progetti plurilingui realizzati in classe.
 
Nuove tecnologie, lingue classiche e lingue delle minoranze. Saranno i tre focus sui quali si concentreranno alcuni degli istituti coinvolti.
In particolare ad approfondire il ruolo delle nuove tecnologie ci penserà l'ITT Buonarroti-Pozzo di Trento sabato mattina, con una presentazione interattiva sul metodo Technasium e sull’utilizzo dei tablet nelle attività didattiche.
Nel pomeriggio di sabato il Liceo Russel-IC Mori-Brentonico porterà il progetto «Future Classroom»: ovvero come la tecnologia mobile può essere usata dagli studenti ad esempio per tour virtuali nelle città.
Il latino è ancora una lingua viva, lo spiegherà giovedì pomeriggio il Marie Curie di Pergine e, sempre in tema di lingue classiche, la classe VC del Liceo Prati presenterà sabato mattina il «metodo natura», perché «il greco non è solo grammatica e lessico ma anche esperienza di senso, scoperta, meraviglia».
Le lingue delle minoranze troveranno spazio venerdì pomeriggio, con la scuola dell’infanzia ladina di Fassa che presenterà lo strumento tecnologico interattivo dell’I-Theatre, il quale permette di creare storie in italiano e in ladino, mentre sabato mattina l’IC Folgaria-Lavarone-Luserna parlerà del progetto didattico sull’insegnamento.
 
Focus poi sul CLIL con le esperienze in inglese dell’istituto Ivo de Carneri, il progetto dell’IC Mori-Brentonico, gli esperimenti scientifici in inglese e in tedesco del IC Trento 2, le esperienze di drammatizzazione di miti in tedesco della scuola media di Cognola (Trento 2), le attività di supporto rivolte agli studenti nelle lezioni CLIL in inglese alla scuola bilingue Sanzio (Trento 5).
Ma anche i materiali CLIL in arte e scienze alla scuola di primo grado dell’IC Trento 5 e la presentazione di materiali e video di lezioni CLIL di diritto, scienze, storia e arte.
Largo spazio poi alle esperienze teatrali con il musical realizzato dalla scuola elementare Filzi dell’IC Isera-Rovereto, che sarà presentato al Cinema Teatro Rosmini di Rovereto giovedì 9 e venerdì 10 alle 20 in lingua italiana e inglese.
Giovedì 9 marzo, alle 21, la presentazione del cortometraggio «Play the Beatels» realizzato dall’IC Pergine 1, mentre venerdì 10 marzo alle 21 letture sceniche in tedesco, inglese, russo, cinese, francese e spagnolo degli studenti del liceo linguistico Sophie Scholl di Trento.
Sabato 11 marzo alle 10, al Rosmini, ancora l'Istituto di Pergine, presenterà un musical in taliano, inglese, tedesco e mòcheno.
Un progetto peculiare è poi quello che si intitola «Lingue in scena! Odissea - prima tappa»; si tratta infatti di uno spettacolo plurilingue messo in scena sabato alle 11, al Rosmini, da sei attori di Torino - città che ha un «gemellaggio culturale» con Iprase - e da otto studenti trentini.
Nell'Odissea italiano, francese, tedesco, inglese, spagnolo, greco antico si fondono in un lavoro armonico e corale; regia di Marco Alotto, coreografia Maria Cristina Fontanelle, musica Nicola Segatta e John Diamanti Fox.
Per assistere agli spettacoli in scena al Cinema Teatro Rosmini è necessario prenotare presso la segreteria di Iprase tel. 0461 494500, o scrivere una mail a: festivaldellelingue@iprase.tn.it, l'ingresso è gratuito.
 
Fra gli altri progetti si segnalano il percorso di didattica inclusiva inserita in un progetto interculturale di geografia dell'IC Fondo-Revò, le attività che implementano la capacità di ascolto degli studenti dell'IC Valle dei Laghi-Dro, il curriculum verticale unitario dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado dell'Istituto delle Figlie del Sacro Cuore di Gesù, l'apprendimento per progetti e lavoro cooperativo in un gruppo di grandi dimensioni dell'Istituto Pavoniano Artigianelli, la simulazione di una lezione di tedesco attraverso la didattica dell’apprendimento naturale con il Liceo Scholl.
Come anche i materiali didattici e creativi ispirati al metodo Montessori per la Scuola Primaria, l'attenzione riservata agli alunni con bisogni educativi speciali a cura dell'IC Trento 2 e la presentazione di un video in lingua russa realizzato dal Liceo Ladino delle lingue di Pozza di Fassa.
Infine i genitori di Agebi - Associazione genitori della Scuola bilingue, illustreranno le opportunità di percorsi studio all'estero, sabato 11 marzo alle 13.
Il Festival è un'iniziativa organizzata da Iprase, in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento, il Comune di Rovereto, il Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, e si inserisce nel Piano Trentino Trilingue 2015-2020.

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