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Ala, novità in biblioteca: il concorso di poesia dorsale

Nata da un'idea di Silvano Belloni, graphic designer e fotografo, e Antonella Ottolina, giornalista che si occupa di letteratura

Siete in biblioteca – sì, dovreste andarci più spesso – e scorrete i titoli dei libri, alcuni li conoscete, altri no.
Leggendo i dorsi dei volumi uno dopo l'altro, titolo dopo titolo, scoprite che si compone una frase con senso compiuto. Ebbene, avete appena scoperto la «poesia dorsale».
Non illudetevi però, non siete i primi, c'è già chi lo ha fatto e ne ha costruito una disciplina a cavallo tra letteratura e arte grafica.
In compenso potete mettervi alla prova partecipando al concorso indetto dalla biblioteca di Ala.
È una novità assoluta per la biblioteca alense, che così celebra la giornata mondiale della poesia del 21 marzo.

La poesia dorsale è nata da un'idea di Silvano Belloni, graphic designer e fotografo, e Antonella Ottolina, giornalista che si occupa di letteratura.
La «scoperta» è stata proprio casuale: Belloni stava fissando uno scaffale con dei libri e ha avuto l'idea, sviluppata poi da Antonella Ottolina.
I due gestiscono il sito www.poesiadorsale.it, dove si possono trovare anche molte fonti di ispirazione.
Nel 2016 si è tenuto il primo concorso nazionale a tema, ed è stato anche questo uno spunto un'idea nuova della biblioteca di Ala, stimolare la sua frequentazione e per riaccendere la passione e curiosità sui libri e, naturalmente, sulla poesia.
 
Partecipare al concorso di poesia dorsale indetto dalla biblioteca di Ala è facile; ma non è altrettanto facile dare vita ad un componimento che magari possa vincere, servono creatività e senso poetico.
Per prendere parte alla gara bisogna costruire una poesia mettendo assieme i titoli di alcuni libri, almeno cinque e massimo dieci.
Non necessariamente devono essere in italiano. Poi si impilano i volumi, in modo che leggendo i dorsi dall'alto in basso si crei una poesia, cioè che chi legge abbia l'impressione non di consultare dei titoli, ma effettivamente di seguire un componimento poetico.
A quel punto si scatta una foto e la si invia per email alla biblioteca, ala@biblio.infotn.it. Bisogna specificare nome, cognome e telefono, oltre ad aggiungere il testo della poesia.
 
C'è tempo fino alle 12 del 18 marzo.
Sono giù arrivate le prime poesie; la biblioteca sta pubblicando di giorno in giorno le foto sul proprio profilo Facebook, secondo l'ordine di arrivo. I lettori (o sarebbe meglio dire con termine più digitale, followers) della pagina della biblioteca di Ala decreteranno la poesia vincitrice, che sarà quella che riceverà più mi piace.
Il 21 marzo, giorno mondiale della poesia, alle 18.30 in biblioteca, ci saranno le premiazioni.
La premiazione della poesia dorsale più bella non è l'unico appuntamento in programma ad Ala per la giornata della poesia. Il 21 marzo alla pasticceria Mignon di via della Roggia si potrà pagare il caffè o un tè con una propria poesia, da lasciare in un contenitore prima della consumazione.
(#PayWithAPoem, #PoetryForChange)

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