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«La classe non è (solo) acqua!»

Domenica 12 marzo, ore 16.30, Teatro Valle dei Laghi di Vezzano – Spettacolo di Fondazione Aida scritto da Simone Frasca e diretto da Nicoletta Vicentini

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C’è un posto un po’ speciale nel Parco del Delta del Po, dove l’acqua di mare incontra l’acqua di fiume; ed è in questo confluire che prendono vita le vicende di Alice, un tenero pesciolino, Bepi Storion, intrepido cacciatore, Lucio il luccio, dalla voce che sembra una cannonata, e così via... i personaggi di «La classe non è, solo, acqua!», spettacolo per i ragazzi di Fondazione Aida che sarà presentato domenica 12 marzo alle 16.30 al Teatro Valle dei Laghi, nell'ambito di «Famiglie a teatro», rassegna organizzata con la Comunità della Valle dei Laghi.
 
Il racconto è stato scritto da Simone Frasca, noto scrittore e illustratore di libri per l'infanzia che per la prima volta si cimenta nella stesura di un testo teatrale, e diretto da Nicoletta Vicentini, regista di Fondazione Aida, con Marta Boscaini e Matteo Mirandola, che condurranno i piccoli spettatori nel magico mondo al di sotto della superficie dell’acqua con le suggestioni della parola e con i colorati pupazzi che diventeranno insieme a loro i protagonisti della storia.
 

 
«Ho pensato a La classe non è, solo, acqua! – spiega Simone Frasca – come a una storia piena di storie: quella dei pesci di mare e dei pesci di fiume che, grazie all'acqua salmastra, hanno l'opportunità di vivere insieme. Quella del magico Bepi Storion a cui le lagune vanno strette e cerca, controcorrente, storie in giro per il Grande Fiume, quella di Alice che, spaventata dai bulli, vorrebbe essere qualcun altro e quelle dei pesciolini della sua classe, ognuno impegnato ad aggiungere qualcosa di suo alla grande palla di acciughe che concluderà lo spettacolo.
«Tutte queste storie – conclude Frasca - sguazzano però nel Delta del Po e lo richiamano continuamente nei luoghi e nelle parole della bellissima lingua del Polesine, alla quale, non a caso, ho dedicato una delle canzoni presenti nello spettacolo.»
 
«Lo spettacolo – spiega Nicoletta Vicentini – è una storia di confluenze: confluenze di caratteri e ambienti diversi, confluenze di fiumi affluenti e confluenze di parole e di racconti di mondi lontani.
«Uno spettacolo per parlare di multiculturalità e di convivenza, ma anche del mondo affascinante del Parco del Delta del Po di cui rievoca gli abitanti, umani e animali, e le parole.»
Lo spettacolo utilizza le tecniche del teatro di narrazione e di animazione con pupazzi.
Scenografie, costumi e pupazzi: Guglielmo Avesani, Gilda Li Rosi, Nadia Simeonova, Michela Cannoletta
regia luci: Francesco Bertolini, video Alice Mattiolo.
Biglietti: 4.50/3.50 euro.

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