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La Dolomiti Energia si ferma a quota sei: Torino vince 76-67

I bianconeri incappano in una serata storta e perdono l'imbattibilità nel girone di ritorno contro la Fiat di uno scatenato Washington e di un ottimo Mazzola

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Una Dolomiti Energia pasticciona e poco precisa perde l'imbattibilità nel girone di ritorno, cadendo per 76-67 al PalaRuffini di Torino sotto i colpi di uno scatenato Deron Washington.
Grazie a una prestazione monstre dell'ex Cremona, che con 15 punti, 14 rimbalzi e 9 falli subiti domina la gara replicando il match straordinario già giocato contro Trento all'andata, la Fiat Torino riesce infatti ad ovviare all'assenza di Dj White, ancora fermo ai box a causa dei suoi problemi alla schiena, e a conquistare due punti fondamentali nella corsa ai playoff.
Alla formazione allenata da Maurizio Buscaglia, questa sera poco lucida sia nelle scelte di tiro (ben 40 tiri da tre punti tentati) che nell'esecuzione (32% da due e 22% da tre), resta comunque la preziosa dote di punti in classifica accumulata negli ultimi due mesi, che Forray e compagni (ora sesti a quota 24) saranno chiamati ad arricchire con le prossime, fondamentali gare in programma al PalaTrento contro Pistoia (sabato 18 alle 20.30) e Pesaro (domenica 26 alle 18.15).

 La cronaca 
I bianconeri iniziano col piede giusto, sfruttando le rollate di Hogue (5), le triple di Beto (4-12 al 3') e le doti da facilitatore di Marble (3 assist nel solo primo quarto).
Torino si ricompatta mettendoci tanta voglia a rimbalzo, e trovando da Wilson (7) e Wright (6) i punti che servono a darle fiducia: al 10' è 22-16 con i padroni di casa a sfruttare l'11-6 nella lotta sotto i tabelloni.
 
Nel secondo quarto salgono in cattedra Washington, che dà due strattoni (8 personali) che fanno vacillare Trento (24-16) e, Mazzola, che imbeccato da Poeta ne mette 6 tenendo a distanza la reazione ospite firmata Sutton (6 punti e 5 rimbalzi) e Craft (4 punti e 5 rimbalzi).
Penalizzata dal terzo fallo di un ispirato Hogue (8 e 5), la Dolomiti Energia non riesce a fare di meglio che arrivare alla pausa lunga in scia dei piemontesi (41-37), nonostante un eloquente 8-19 a proprio favore a rimbalzo.
 
Di rientro dagli spogliatoi i bianconeri, sin qui sotto le proprie possibilità in difesa, sfoderano nella propria metà campo tutta l'energia e l'intensità di cui sono capaci, senza però mai riuscire a canalizzarne i frutti in attacco.
Complice l'ottima transizione difensiva dei torinesi, ma anche tanti errori banali, la Dolomiti Energia non capitalizza l'elevato numero di perse avversarie (12 al 30', 7 delle quali nella terza frazione) con il gioco in campo aperto, nonostante Baldi Rossi (9) e Flaccadori (7) provino a prendersi responsabilità importanti.
Dopo un terzo quarto di grande confusione da entrambe le parti, la Fiat resta così in controllo della gara (Mazzola 14) assai più di quanto non dica il punteggio (56-50).
 
La conferma arriva nell'ultimo periodo, con Washington a finire quanto cominciato con qualità (15 punti) ed atletismo (14 rimbalzi).
Precipitata a meno undici (61-50) a 6 minuti dal termine di una gara a basso punteggio, Trento ha se non altro il merito di non alzare mai bandiera bianca, provando senza troppo costrutto a riaprire la sfida con Beto (15 con 5/11 complessivo dall'arco).
Finisce 76-67, con il PalaRuffini in festa e la Dolomiti Energia a riflettere sulle cause di una sconfitta che non toglie comunque nulla ad una straordinaria prima metà di girone di ritorno. 
 

 
 Il tabellino 
FIAT TORINO – DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 76-67
(22-16, 41-37, 56-50, 76-67)
 
TORINO. Wilson 12 (3/5, 2/5), Harvey 10 (2/4, 2/6), Wright 12 (4/7, 0/2), Parente ne, Alibegovic 6 (2/3, 0/4), Poeta (0/1, 0/1), Cuccarolo 4 (2/2), Washington 15 (2/4, 1/2), Okeke ne, Mazzola 17 (5/8, 2/2), Vitale ne, Crespi ne. All. Vitucci
TRENTINO. Marble 2 (0/4, 0/7), Sutton 9 (3/8, 0/3), Craft 6 (3/7, 0/3), Baldi Rossi 12(1/4, 3/9), Moraschini (0/1), Forray 5 (2/6, 0/4), Flaccadori 9 (1/2, 1/2), Gomes 15 (0/1, 5/11), Hogue 9 (3/7, 0/1), Lechthaler ne. All. Buscaglia
ARBITRI. Biggi Maurizio, Bettini Gabriele, Caiazza Evangelista
NOTE: Tiri da due: Torino 20/34, Trentino 13/40. Tiri da tre: Torino 7/22, Trentino 9/40. Tiri liberi: Torino 15/19, Trentino 14/21. Rimbalzi Torino 41 (Washington 14), Trentino 41 (Sutton e Marble 7). Assist: Torino 16 (Poeta 5), Trentino 17 (Craft 7).
 
 MAURIZIO BUSCAGLIA 
(Coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO)
«C’è un mix di pensieri: abbiamo sicuramente fatto una brutta partita, ma va dato merito a Torino che ha giocato bene sfruttando i nostri limiti. Abbiamo disputato una partita con poca presenza, sempre un po’ in ritardo su quello che facevano i nostri avversari.
«Sinceramente non sembravamo preparati per questa partita: ma detto questo, quando la partita diventa difficile, devi fare canestro. E oggi non siamo riusciti a trovare le nostre soluzioni sia da due, che da tre, che in contropiede.
«Siamo comunque sempre rimasti in partita, sperando di riuscire a girarla ma senza mai riuscire però a farlo. Possiamo trarne insegnamenti per le prossime partite: dopo un bel momento di vittorie, può capitare di perdere.
«Una squadra con attributi, però, impatta bene già da domani in allenamento, per cercare di fare meglio.
«40 tiri da tre punti sono troppi? Sì, anche se erano tiri aperti non li abbiamo presi con il nostro ritmo, tirando più da tre che da due.
«Abbiamo tirato di più degli altri, ma non abbiamo mai trovato lo switch durante la partita per girare il match.»

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