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Mediocredito, uscita progressiva della Regione e delle Province

La giunta regionale ha deciso di uscire progressivamente dal capitale sociale di Mediocredito – Kompatscher: «Ma resterà punto di riferimento per le imprese»

Rafforzare e rilanciare Mediocredito quale banca specializzata nel sostegno delle imprese del territorio. Con questo obiettivo la Giunta regionale, d’intesa con le Province di Bolzano e Trento, ha deciso oggi (31 marzo) nel pomeriggio di uscire progressivamente dal capitale sociale di Mediocredito, aprendo contestualmente al mercato.
La decisione è in linea con quanto previsto dalla normativa europea e nazionale e con le nuove disposizioni relative alla riorganizzazione del sistema bancario in Italia.
La Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol possiede attualmente in Mediocredito Trentino Alto Adige una partecipazione del 17,49 %.
 
La stessa quota è detenuta sia dalla Provincia Autonoma di Bolzano che dalla Provincia autonoma di Trento. La maggioranza delle azioni, pari al 52,47%, pertanto, è detenuta dai soci pubblici.
 
«L’operazione – spiega il presidente della Regione, Arno Kompatscher – si inserisce nel piano di riassetto delle società pubbliche.
«Il nostro intento, però, è di fare in modo che Mediocredito continui ad essere in futuro l'istituto di riferimento per l'economia e le imprese del territorio.
«A breve con un bando verranno quindi sondati gli orientamenti del mercato per la dismissione delle nostre quote.
«Il progetto, secondo quanto previsto dalla Giunta regionale, deve garantire l’uscita dei soci pubblici e la salvaguardia del patrimonio dell’azienda e dei soci.»

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