Due anni senza Sergio Normani, «balom e musica»
L’accorato rimpianto dei Master della Pallamano di Rovereto a due anni dalla scomparsa
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Sono già passati due anni dalla prematura scomparsa di Sergio, ma in tutti noi è rimasto fortissimo il suo ricordo e la nostalgia del suo sorriso e del suo contagioso entusiasmo. Sergio manca molto alla sua famiglia, alla sua Lorella, a suoi figli Sabrina e Simone, ma manca moltissimo anche a tutti noi.
Sergio Normani, infatti, per il mondo dello sport e della musica della nostra Rovereto è stato e rimarrà per sempre una colonna insostituibile, tanto erano la forza e la passione che lui metteva in ogni cosa che faceva.
Con la maglia della pallamano roveretana ha vinto più scudetti e più Coppa Italia, è stato atleta azzurro, è stato portiere «rivoluzionario» per tecnica e per naturali capacità reattive, è stato un compagno di squadra affidabile, un vero trascinatore.
Nella musica è stato artista molto versatile, dalla chitarra alle tastiere, con aggiunta una voce unica per calore e tonalità.
Con «L’anima del suono», il suo gruppo storico, sapeva spaziare con disinvoltura e abilità uniche dal rock più hard alle melodie più romantiche.
In tutto questo prevaleva sempre la sua innata modestia, quella dei veri uomini, quella di chi mette a proprio agio tutti, di chi sa ascoltare, di chi sa aiutare, di chi sa essere decisivo, di chi sa costruire e mantenere le vere amicizie.
Oggi, 4 aprile, lo vogliamo ricordare con immenso affetto, stringendoci ancora ai suoi amatissimi Lorella, Sabrina e Simone, e sorridendo, come avrebbe voluto sicuramente lui, nel citare quel «balom e musica», che ha costituito la linfa e l’essenza della sua vita.
I Master della Pallamano di Rovereto
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