Home | Economia e Finanza | Turismo | Menù Ledro, la novità di aprile: a tavola con la preistoria

Menù Ledro, la novità di aprile: a tavola con la preistoria

Sapete cosa mangiavano i nostri antenati dell’età del bronzo? Salmerino alla griglia, zuppa preistorica di cereali e legumi, crema di erbe antiche...

La cucina è modernità e tradizione, è fusione di tanti ingredienti ed esperienze, spesso retaggio di anni ed anni di cultura culinaria.
Ma com'era quando tutto ebbe inizio? Menù Ledro - A Tavola con la Preistoria vuole provare a rispondere a questo interrogativo, proponendo per due fine settimana ad aprile la possibilità di avvicinare quello che era lo stile e gli ingredienti a disposizione dei nostri antenati, che in piena Età del Bronzo, circa 4000 anni fa, si erano insediati in Valle di Ledro, in Trentino, sulle rive del suggestivo Lago, come testimoniano i molteplici ritrovamenti archeologici, oggi raccolti nel Museo delle Palafitte.
Tra sabato 8 e domenica 9 aprile e successivamente nel ponte tra il 23 ed il 25 aprile sarà possibile in cinque locali della Valle di Ledro confrontarsi con una cucina antica, sia per gli ingredienti, rigorosamente locali, sia per le tecniche di cucina, limitate a quello che le possibilità del tempo consentivano ai primi abitanti della vallata.
Salmerino alla griglia, zuppa preistorica di cereali e legumi, crema di erbe antiche sono alcuni dei piatti che compaiono nei ricchi menù proposti dai cinque ristoratori che costituiscono il progetto, vale a dire la Locanda Le Tre Oche di Molina, il Ristorante Camping Al Lago di Pieve, il Ristorante dell'Elda di Lenzumo, l'Osteria La Torre di Pieve ed il Ristorante Maggiorina di Bezzecca.
Cinque diverse proposte accompagnate da altrettanti simpatici omaggi che renderanno ancora più preziosa l'esperienza di una cucina diversa, diversamente ricca rispetto a quella a cui siamo abituati nell'oggi.
 
Menù Ledro è un programma ideato dal locale Consorzio per il Turismo che si propone di valorizzare e diffondere le peculiarità gastronomiche di un territorio rivelatosi autentica palestra a cielo aperto per quanto riguarda la pratica degli sport outdoor ma anche bacino e culla di grandi tradizioni culinarie, grazie anche alle diverse contaminazioni che la storia ha concesso alla vallata trentina.
A Tavola con la Preistoria è il primo appuntamento del nuovo anno di Menù Ledro, cui seguirà Menù Ledro Giallo e Zafferano tra fine maggio ed inizio giugno, quando il leit-motiv sarà per l'appunto il giallo ed il carattere di questa spezia, lo zafferano, che in Valle di Ledro ha trovato un suo ambiente ideale.
E poi in autunno, spazio al colore viola di Menù Ledro Autunno, incentrato sulla patata viola, altro prodotto della terra ledrense con l'ultimo atto, a fine anno, riservato a La Cucina dell'Esodo per conoscere tutti gli influssi che la deportazione di migliaia di ledrensi in Boemia durante la Prima Guerra Mondiale hanno avuto anche nella tradizione culinaria locale.
Quattro appuntamenti da leccarsi i baffi, per trascorrere comodamente seduti a tavola, un viaggio sensoriale nella storia della Valle di Ledro e nell'evoluzione della sua cucina.
E sempre legato alla storia delle palafitte vi è il concorso che consentirà al fortunato vincitore di cenare e trascorrere una notte in Palafitta la prima domenica di agosto 2017.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande