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In arrivo contributi per i Comuni che attivano azioni per le famiglie

Approvati dalla Provincia su proposta del presidente Rossi i criteri per l’erogazione

La Giunta provinciale, su proposta del presidente Ugo Rossi, ha approvato oggi i criteri per la concessione dei contributi a favore dei Comuni certificati «Family in Trentino» che, all’interno del Piano comunale per le politiche famigliari, realizzino interventi a sostegno delle famiglie.
Il provvedimento, valido per il triennio 2017/2019, contempla sia azioni di formazione a sostegno della genitorialità o della relazione di coppia sia aiuti economici.
 
La delibera approvata oggi dalla Giunta provinciale costituisce un ulteriore tassello dell’articolato quadro normativo e di policy a supporto delle famiglie trentine che accanto a Distretti, Family audit, Marchio family e altri dispositivi specifici (come la Family card avviata a gennaio), va a coinvolgere e a sostenere ulteriormente i Comuni certificati, valorizzando ancor più l’impegno dei territori su questi temi.
Inoltre, a partire dalla consapevolezza della crescita della fragilità relazionale a più livelli, il provvedimento allarga lo spettro di azione annoverando percorsi di formazione a sostegno della genitorialità e della relazione di coppia, includendo così anche l’elemento affettivo-relazionale.
 

 
La delibera, infatti, ha approvato i criteri per la concessione di contributi a favore dei Comuni certificati «Family in Trentino» che, per il triennio 2017/2019, all’interno del Piano comunale per le politiche familiari, abbiano realizzato azioni a sostegno delle famiglie residenti.
Il provvedimento considera sia interventi economici sia, per l’appunto, azioni mirate alla promozione di occasioni di formazione a sostegno della genitorialità e/o della relazione di coppia.
Il contributo complessivo (a misura fissa e a fondo perduto) è destinato ai Comuni certificati «Family in Trentino» ed è assegnato annualmente in base alla numerosità della popolazione residente andando da un minimo di 1.000 euro per le realtà più piccole fino a un massimo di 5.000 euro per i due centri maggiori, Trento e Rovereto.
 
Le richieste devono essere presentate all’Agenzia per la Famiglia, la natalità e le politiche giovanili. Per l’anno 2017 devono essere presentate entro 60 giorni dalla data di approvazione di questo provvedimento; per gli anni 2018 e 2019, invece, la richiesta andrà fatta entro il 31 marzo.
Il modulo sarà disponibile a breve, a seguito di specifico provvedimento del Dirigente dell’Agenzia per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili e sarà reperibile sul sito: www.trentinofamiglia.it
Il progetto è cofinanziato dalla Regione con le somme finora recuperate dai vitalizi dei consiglieri e confluite in un apposito Fondo regionale famiglia e occupazione, pensato per sostenere iniziative di carattere sociale, conformemente ai programmi e agli obiettivi delle due Provincie autonome.

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