Il servizio dell’Arma sui comprensori sciistici del Trentino
Il lavoro dei Carabinieri sciatori nei dati della stagione invernale 2016/2017
Il Colonnello Volpi, i capitani Capodiferro e Oxilia e i marescialli Bisanti e Pascarelli.
I dati dell’attività dei Carabinieri in servizio di vigilanza e soccorso sulle piste da sci del Trentino sono stati oggi presentati dal Comandante Provinciale dei carabinieri Col. Luca Volpi, affiancato dal Comandante della Compagnia di Riva del Garda Cap. Marcello Capodiferro e dal Comandante del Nucleo Investigativo provinciale Cap. Andrea Oxilia, nello scenario ancora imbiancato del Grostè, a Madonna di Campiglio.
• 11 i comprensori vigilati con una quarantina di carabinieri sciatori.
• 2325 interventi di soccorso effettuati nelle aree vigilate dall’Arma.
• Un solo decesso per infarto nell’arco della stagione sciistica 2016/2017.
• Una trentina le contravvenzioni elevate per sci fuori-pista e per eccesso di velocità in pista.
• Una ventina le contravvenzioni elevate agli impiantisti per segnalazioni carenti o sbagliate o del tutto assenti.
• Una ventina le contravvenzioni penali per ubriachezza manifesta sugli sci, specificatamente dopo la pausa per il pranzo.
Di fatto nella fascia oraria immediatamente dopo il pasto di mezzogiorno si registra il picco massimo statistico di interventi per infortuni in pista.
Non è solo la stanchezza o l’appesantimento dettato dal cibo ad esserne la causa, sempre più spesso si ha modo di verificare che una birra in più o un bicchiere in più, sugli sci, comportano una maggiore difficoltà nell’affrontare le discese, diventando pertanto pericolosi per se e per gli altri.
L’attenzione dell’Arma dei carabinieri infatti si è concentrata sulla vigilanza oculata in tali fasce orarie.
• In aumento gli infortuni in pista per collisione tra sciatori (almeno il 20% in più, per via delle molte belle giornate della stagione trascorsa): se ne sono registrati 294 in tutta la stagione ed hanno comportato soprattutto politraumi gravi che hanno quasi sempre richiesto l’intervento dell’elisoccorso del 118 di Trentino Emergenza in loco.
• Il maggior numero di soccorsi per infortuni in pista è stato effettuato dai carabinieri di Madonna di Campiglio sul comprensorio affidato alla loro vigilanza (Spinale e Grostè): si contano 761 interventi di soccorso sanitario nell’arco della stagione.
• 20 i casi di furto di attrezzature sciistiche denunciati ai carabinieri sciatori.
• 89 le persone (nella stragrande maggioranza bambini) disperse e ritrovate dai carabinieri sciatori, soprattutto a chiusura impianti.
• Tre le denunce per esercizio abusivo della professione di maestro di sci: maestri o pseudo tali non in regola con le normative provinciali costituiscono oltre che un potenziale pericolo, anche una palese concorrenza sleale per le scuole sci regolarmente esistenti su tutti i comprensori del Trentino.
• Impiego in servizio piste per vigilanza e soccorso di carabinieri sciatori provenienti dal 7° Rgt Laives precisamente a Moena e Canazei.
• Impiego nei soccorsi d’alta quota dei Carabinieri rocciatori appartenenti alla Squadra del Soccorso Alpino (composta da militari delle Stazioni carabinieri di Madonna di Campiglio e Carisolo).
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