Home | Alto Adige | Il 26 aprile è la Giornata internazionale contro il rumore

Il 26 aprile è la Giornata internazionale contro il rumore

Progetto dell'Agenzia per l'ambiente nelle scuole, Theiner in visita a Lana – Pichler: «Volume delle cuffie troppo alto, il 15% dei ragazzi ha disturbi»

Il rumore non è solo fastidioso, ma può anche essere dannoso per la salute. Lo confermano studi dell'Organizzazione mondiale della sanità.
L'esposizione a un rumore costante di 40 decibel può causare effetti negativi sulla salute.
Nelle persone che vivono vicino a strade trafficate o alla ferrovia, ad esempio, aumenta il rischio di malattie cardiache, ipertensione ed emicrania.
La «Giornata internazionale contro il rumore», che si tiene ogni anno il 26 aprile, richiama l'attenzione proprio sul rapporto tra rumore e salute.
 
Se si è sottoposti ad un rumore superiore agli 80 decibel per un lungo periodo, le cellule ciliate presenti nell'orecchio interno rischiano di danneggiarsi irreparabilmente, causando anche una sordità parziale.
Gli apparecchi acustici costituiscono un aiuto importante, ma non possono sostituire la qualità di percezione dei suoni di un orecchio sano.
Per le persone che sono esposte a forti rumori durante lo svolgimento della loro professione, invece, la protezione delle orecchie è prescritta dalla legge.
Una misura, questa, che viene apprezzata e adottata da un numero crescente di lavoratori.
 
Diverso è il discorso per quanto riguarda il tempo libero, durante il quale le persone, soprattutto giovani, si espongono talvolta a rumori che superano gli 80 decibel.
«Nelle discoteche - spiega il direttore dell'Ufficio aria e rumore, Georg Pichler - vengono misurati regolarmente 110 decibel.
«Soprattutto l'ascolto prolungato di musica ad alto volume con le cuffie può causare danni dei quali i giovani non sempre sono coscienti.
«Non c'è da meravigliarsi, dunque, se siano molto diffusi disturbi come la perdita parziale dell'udito e gli acufeni.»
 
Non vanno sottovalutate, poi, le conseguenze a lungo termine di certi disturbi. Chi sente male può avere, ad esempio, anche problemi di comunicazione.
«È preoccupante – continua Pichler – che il 15% dei ragazzi abbia un udito di qualità pari a quella dei cinquantenni. Èimportante fa capire che vanno cambiate le abitudini di ascolto e che è importante crearsi delle oasi di silenzio.»
L'Agenzia per l'ambiente ha ideato un progetto dal titolo «Suoni & Rumori: il tuo udito è in pericolo?» diretto agli studenti delle medie e delle superiori.
«Finora vi hanno partecipato 317 classi, circa 7.000 studenti, – spiega Johanna Berger, responsabile del progetto. – Grazie alle indicazioni fornite dagli esperti i ragazzi imparano quindi a riconoscere e ad evitare le situazioni di rischio.»
 
«Non tutti percepiamo i rumori allo stesso modo – afferma l'assessore all'ambiente RIchard Theiner – e molto dipende dai periodi di esposizione.»
Theiner di recente ha partecipato ad uno di questi workshop in una scuola media di Lana per vedere direttamente come è impostato il progetto.
«Ci sono situazioni in cui non si può intervenire sulla fonte dei rumori, – afferma. – Ma dove è possibile farlo, bisogna proteggersi o semplicemente ascoltare la musica ad un volume più basso.»
Il progetto fa parte del pacchetto «Scuola.ambiente» dell'Agenzia per l'ambiente.
Anche l'Associazione dei genitori di bimbi audiolesi offre alle scuole interessate la possibilità di visite nelle classi o fornisce kit per la rilevazione dei rumori.
Per informazioni consultare la pagina http://ambiente.provincia.bz.it/rumore.asp

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande