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Soccorso Alpino della Guardia di Finanza

Gli interventi svolti nella stagione invernale 2016/2017 in Trentino Alto Adige

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Il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, come tutti gli altri comparti del Corpo, è al servizio dei cittadini e testimonia la profonda solidarietà umana dei suoi appartenenti, messa in campo, spesso, anche a rischio della propria incolumità fisica ed in condizioni ambientali particolarmente avverse.
Durante la stagione invernale appena conclusa, i militari delle 6 Stazioni di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (in sigla S.A.G.F.), dipendenti dal Comando Regionale Trentino - Alto Adige, hanno effettuato 706 interventi, di cui 34 con i mezzi aerei, a fronte dei quali sono state soccorse 700 persone.
Le operazioni, che hanno consentito il salvataggio di numerose vite umane, si sono svolte, oltre che sulle piste da sci, in scenari operativi oltremodo ostili (eventi valanghivi, su ghiacciai, sentieri d’alta quota battuti da forti nevicate, ecc.) ed anche di notte.
In generale, le coraggiose azioni, a beneficio degli escursionisti e sciatori, sono state portate a termine sui versanti della Valle d’Isarco e della Val Pusteria dalle Stazioni di Vipiteno, Prato Drava e Brunico, nelle dorsali della Val Venosta dalle Stazioni di Merano e di Silandro e nelle Valli Giudicarie e Rendena dalla Stazione di Tione di Trento.
 

 
Di tali attività, molte sono state condotte nelle zone del Centro Italia duramente colpite dagli eventi sismici e dall’emergenza neve dello scorso mese di gennaio.
Molto intensi sono stati gli interventi effettuati presso l’Hotel Rigopiano, investito da una valanga il 18 gennaio 2017, scaturiti da un’attivazione da parte della Centrale Operativa del Comando Generale, a seguito della quale un equipaggio di volo della Sezione Aerea di Bolzano ha tempestivamente eli-trasportato nelle zone di emergenza 6 Unità Cinofile da valanga ed un cospicuo numero di militari con la qualifica di «Tecnico di Soccorso Alpino» in forza a tutte le Stazioni S.A.G.F. del Trentino Alto Adige.
Il contingente specializzato, in sinergia con gli altri organi di soccorso nel contempo sopraggiunti, ha effettuato complesse e delicate operazioni di ricerca e di sicurezza del personale operante in valanga.
In tale contesto, di fondamentale importanza è stata l’attività svolta da Black, Ducky, Frieda, Baffalo, Hatchi e Houky, cani specializzati nella ricerca di persone disperse sotto le valanghe, unitamente ai loro conduttori, sia nelle operazioni di salvataggio dei sopravvissuti che in quelle di recupero delle persone ormai prive di vita.
 

 
Altro intervento di fondamentale importanza è stato quello effettuato dalla Sezione Aerea di Bolzano in località Ortolano, frazione del Comune di Campotosto (AQ), isolata da diversi giorni.
Gli abitanti, non potendo rientrare nelle proprie case pericolanti, aspettavano, infatti, l’intervento urgente dei soccorsi per abbandonare la zona.
Le difficili operazioni di salvataggio, condotte in condizioni metereologiche precarie, hanno permesso di elitrasportare fino all’aeroporto di Preturo (AQ), e quindi di affidare alle cure del dispositivo medico predisposto dalla Protezione Civile, 21 persone, tra cui diversi bambini e ragazzi e un neonato di soli 20 giorni.
Giova evidenziare che gli uomini del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza sono militari altamente specializzati, che ottengono la qualifica di «Tecnico di Soccorso Alpino» dopo il superamento di rigorose prove selettive ed un impegnativo programma formativo presso la Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo.
Il particolare addestramento svolto presso la suddetta Scuola consente loro, una volta assegnati alle Stazioni operative, di poter agire con professionalità e sicurezza in ogni scenario montano e di cooperare efficacemente con gli altri enti deputati al soccorso.
 

 
Per assicurare la necessaria prontezza operativa, i finanzieri del Soccorso Alpino, anche dopo il periodo di formazione, devono mantenere, comunque, un costante ed elevato standard addestrativo.
Numerose sono state, infatti, anche le collaborazioni effettuate in sinergia con i dispositivi provinciali per la ricerca di persone disperse, soprattutto mediante l’impiego delle unità cinofile, complessivamente composte di 14 militari conduttori e dei relativi cani di varie razze.
I finanzieri del S.A.G.F., appoggiati dalla componente elicotteristica del Corpo, assicurano anche le necessarie funzioni di polizia giudiziaria nei casi in cui, dalla dinamica degli incidenti, possono essere ravvisati eventuali aspetti di interesse penale.
Di fondamentale importanza è, infine, l’attività di prevenzione degli incidenti in montagna svolta dai finanzieri del S.A.G.F..
Questi ultimi, infatti, partecipano ad iniziative didattiche rivolte agli alunni delle scuole delle Province di Trento e Bolzano, nell’ambito delle quali vengono illustrate le regole basilari per la sicurezza in ambiente montano e sono simulate operazioni di ricerca con l’ausilio delle unità cinofile.

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