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Mattinata di lavoro e amicizia per pulire il Rio Rebus (Ala)

Hanno ripulito l’alveo togliendo tubi, sacchi, vetri rotti, cartacce e mille altre porcherie

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Hanno trovato tubi, sacchi, vetri rotti, bidoni d'olio, cartacce, e altro ancora.
Ma ora il greto del Rio Rebus a Santa Margherita è tutt'altra cosa, ed è finalmente pulito.
Tutto merito dei ragazzi del Gruppo gestione campo sportivo di Santa Margherita, che nella mattinata di oggi, domenica 7 maggio, hanno raccolto tutti i rifiuti presenti nel tratto del rio vicino al paese.
Con loro anche tre richiedenti asili ospitati tra Ala e Pilcante.
L'azione è stata sostenuta dal Comune, come primo progetto reso possibile dal regolamento per la cura dei beni comuni.

Stamattina erano quasi in trenta: sono partiti all'altezza del ponte sul rio tra le case della frazione di Santa Margherita, armati di guanti, sacchi e attrezzi. Il materiale, così come dei bandana di riconoscimento, sono stati forniti dal Comune di Ala, che ha così dato per la prima volta concretezza al «regolamento per la cura e rigenerazione dei beni comuni», di recente approvato dalla giunta.
Stabilisce proprio che il Comune possa sostenere delle azioni di pulizia o valorizzazione di luoghi pubblici, attraverso il riconoscimento di spese, messa a disposizione di mezzi; e finanche stipulare dei patti su precisi progetti.
 
L'amministrazione ha colto nel segno con il Gruppo gestione campo sportivo di Santa Margherita, i giovani dell'associazione hanno subito lanciato l'idea di pulire il rio Rebus.
Ed oggi, domenica, è stato il gran giorno. Le acque del rio sono in parte incanalate, e quindi il greto è per lo più in secca.
E i rifiuti, in poco meno di un chilometro, erano tutt'altro che scarsi. Lo sapevano bene i ragazzi e le ragazze dell'associazione che frequentano il vicino campo sportivo.
La pulizia che hanno fatto è stata certosina. Con loro c'era anche l'assessore del Comune Gianni Saiani, proponente del regolamento e che ha dato aiuto all'azione di pulizia.
A documentare il lavoro c'erano anche dei rappresentanti dell'associazione Minds' Hub di Ala: hanno fatto delle riprese e la pulizia del rio Rebus diventerà un video.
 
È stata poi significativa la presenza di tre richiedenti asilo, attualmente ospitati nel Comune di Ala (nel centro e a Pilcante).
Provengono da Afghanistan, Nigeria e Pakistan, e sono stati coinvolti grazie al Cinformi. I tre hanno aderito molto volentieri alla proposta, e hanno affiancato i ragazzi e le ragazze dell'associazione nel lavoro.
Il materiale raccolto è stato diviso fin da subito tra ferro, plastica e secco; anche al termine della mattinata, al campo sportivo, i sacchi sono stati controllati e il materiale suddiviso per tipologia.
Alla fine, in tutto c'erano sette grandi sacchi, oltre a pezzi di tubo, materiale di plastica e piccoli bidoni.
 
A fare i complimenti ai ragazzi è arrivata anche la giunta comunale.
«Sono giovani che vogliono bene alla loro comunità – ha detto il sindaco Claudio Soini – e fa molto piacere vederli lavorare per pulire il territorio.
«Questa mattinata è stata possibile grazie al regolamento sui beni comuni che abbiamo voluto adottare.»
Il tema è caro all'assessore Gianni Saiani, che rilancia per altre azioni simili.
«Ci sono proposte per creare una scultura lignea nelle ex scuole di Pilcante – ha anticipato Saiani, – e un gruppo si è proposto per dedicarsi a delle aiuole a Serravalle.»
 
I volontari, al termine della pulizia, si sono dati appuntamento al campo sportivo, per un pranzo in compagnia, al quale hanno partecipato anche i tre richiedenti asilo.
È stata un'occasione di scambio, e i tre hanno anche raccontato brevemente le loro storie, sottolineando il fatto di essere molto felici di essere in Italia, e di trovarsi bene ad Ala.
Il Gruppo gestione campo sportivo Santa Margherita è nato alcuni anni fa, da quando il campo, di proprietà della parrocchia, ha perso i gestori e quindi la manutenzione.
Con un accordo con la parrocchia l'associazione ha potuto iniziare il suo percorso; è presieduta da Eddy Marchiori, 20 anni.
Il gruppo ha l'appoggio di alcuni adulti, tra cui Donatella Rao, segretaria dell'associazione.
Il desiderio dell'associazione giovanile sarebbe quello di veder di nuovo frequentato e attivo il campo, e per questo organizza iniziative di raccolta fondi per finanziarsi; tra queste, c'è anche la partecipazione al mercatino delle pulci di Rovereto, dove vendono libri e oggetti usati.

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