Palazzi aperti 2017, le proposte del Comune di Trento
Da Piedicastello all'università... «percorsi che si intrecciano» nel capoluogo
«Percorsi che si intrecciano» è il fil rouge che lega le visite sulla e nella città di Trento per questo maggio 2017.
La novità più importante è che – al contrario degli altri anni – quando si sceglieva un itinerario o un palazzo e si visitava solo quello – quest'anno il tour culturale sarà itinerante, per cui sarà possibile visitare diversi palazzi, all'interno di uno stesso percorso.
Verranno proposti itinerari che si intrecciano nello spazio, dove L'antico percorso del fiume Adige si incrocia con quello di Piedicastello: un borgo sul fiume, e itinerari che si intrecciano nel tempo, come Le cappelle private dei palazzi nobiliari con Tra sacro e profano, percorso dedicato alla cappella neogotica di Villa Margon.
Anche il Castello del Buonconsiglio si inserisce nel contesto attraverso le sue cappelle sacre che, a loro volta, creano un ponte temporale tra Medioevo e Rinascimento, congiungendosi ad un altro elemento sacro e storico della città, Santa Maria Maggiore.
Infine i percorsi si snodano attraverso un ulteriore elemento chiave per la città: l'Università.
«Palazzi Aperti» organizza un itinerario del tutto nuovo, basato sull'evoluzione nel corso del tempo di un'istituzione che, per quanto relativamente giovane, ha segnato il volto e la storia della città.
Osservare come Trento si sia trasformata nei secoli, come la città abbia acquisito molti volti, da quello più antico e storico a quello innovatore e tecnologico è quanto il viaggio annuale «Palazzi Aperti» ci propone, regalandoci nuove occasioni di conoscere aspetti storici e culturali ancora poco noti dell'ambiente circostante a cui è intrecciata la nostra quotidianità.
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