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Provincia e Comune di Pergine Valsugana, assieme per il rilancio

Approvato un protocollo d’intesa che introduce un nuovo modo di investire nel pubblico

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Il rilancio economico, turistico e sociale di un territorio passa anche attraverso importanti investimenti in infrastrutture pubbliche, come una scuola e un centro natatorio, e il potenziamento dell’offerta di servizi in ambito sanitario.
Perché questi obiettivi possano tradursi in realtà la Provincia autonoma di Trento e il Comune di Pergine Valsugana si impegnano a collaborare con un protocollo d’intesa, il cui schema è stato approvato oggi dalla Giunta provinciale su proposta del presidente Ugo Rossi.
Per arrivare il prima possibile alla progettazione e realizzazione del nuovo compendio scolastico sovracomunale e del nuovo centro natatorio nel Comune di Pergine Valsugana, ritenuti interventi prioritari, si faranno azioni di razionalizzazione e valorizzazione del patrimonio pubblico immobiliare, di proprietà comunale e provinciale.
 
Per questo sarà istituito un tavolo tecnico, composto da rappresentanti di Comune, Provincia e Patrimonio del Trentino S.p.a., che dovrà valutare, anche dal punto di vista finanziario e del reperimento delle risorse, gli interventi necessari e le modalità esecutive.
Dovrà in particolare individuare i beni immobili oggetto di riqualificazione e valorizzazione, farne la stima e sceglierne la futura destinazione.
Tra gli edifici che saranno oggetto di valutazione vi sono queste proprietà comunali: Scuola Media “C. Andreatta” in Via Dolomiti, Asilo Nido e Scuola Materna G. B. 2 in Via Montessori, “ex Pretura” in Via III Novembre, Biblioteca in Piazza Serra, “ex Silvelox” in Via Caduti, area ed edifici dell’attuale piscina comunale in via Marconi.
Di proprietà provinciale, e oggetto anche questi dell’analisi del tavolo tecnico, sono invece “ex Villa Rosa” in loc. Maso Grillo, Distretto sanitario in Via San Pietro, ex mensa nel parco tre Castagni, ex lavanderia nel compendio dell’ex ospedale psichiatrico, “ex Artigianelli” nella Frazione di Susà, Palazzo Crivelli in Via Maier.
 

 
Ma quello che si vuole fare è anche promuovere il territorio di Pergine e della Valsugana incentivando settori economici alternativi a quello industriale e produttivo, quali l’ambito turistico-ricettivo, con uno sguardo privilegiato all’offerta di vacanze attive, sfruttando le potenzialità di un territorio che offre lago, montagna e campagna.
Si vuole anche sviluppare l'offerta di servizi in ambito sanitario, in particolare qualificando il Presidio sanitario Villa Rosa, implementando la sua importanza quale Centro di riferimento ad alta specializzazione nel settore delle attività riabilitative provinciali e come centro qualificato di  ricerca e sperimentazione.
 
L’edificio attualmente adibito ad ospitare le scuole medie è datato e dovrebbe essere sottoposto ad interventi di demolizione e ricostruzione.
La realizzazione di una nuova struttura sembra la soluzione da preferire sia dal punto di vista della fattibilità tecnica che della sostenibilità economica.
Un nuovo centro natatorio consentirebbe inoltre di rispondere meglio alle esigenze della popolazione non solo del Comune di Pergine Valsugana ma anche residente nel circondario.
Tra gli interventi che si considerano prioritari vi sono poi la riqualificazione e valorizzazione del Lago di Caldonazzo, il potenziamento e l’elettrificazione della linea ferroviaria della Valsugana, la definizione degli interventi per la messa in sicurezza, il potenziamento e l’ultimazione dei percorsi ciclabili dalla località San Cristoforo verso Pergine Valsugana e poi verso Trento.

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