«Concorso Autori» Co.F.As, vincono Lazzeri e Luisa Pachèra

La cerimonia di premiazione presso la Sala dell'Aurora di Palazzo Trentini

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È Massimo Lazzeri, trentino, il vincitore della 20ª edizione del Concorso per testi teatrali inediti promosso dalla Co.F.As. con il patrocinio dell’Assessorato Provinciale alla Cultura e destinato ad alimentare la «Collana del Teatro» attraverso la quale la Federazione che riunisce le filodrammatiche attive sul territorio provinciale intende contribuire al rinnovo e all'arricchimento del repertorio delle Compagnie associate.
Lazzeri, già vincitore delle edizioni 2013 e 2015 del Concorso, ha ottenuto il più alto riconoscimento nella categoria riservata alle scritture teatrali destinate al pubblico adulto con l’opera dialettale in due atti intitolata «Volevo far la balerina».
 
La Giuria, presieduta dalla giornalista Milena Di Camillo e composta anche da Elio Fox Carlo Giacomoni, Maria Zanetti e Fabio Lucchi, così si è espressa nei confronti dell'opera di Lazzeri.
«Dal 1931 al 2016: il testo scorre in questo arco temporale, scandito in particolare da alcuni anni che danno sostanza e ritmo alla narrazione. Il soggetto è buono, non banale.
«È la storia di Giulia e del suo mondo di affetti e quotidianità, al quale lei dedica la propria vita, sacrificando progetti propri e sogni, come quello, appunto, di fare la ballerina. Giulia non è una dominante, è piuttosto una persona che ha deciso di stare in disparte, di fatto però avendo un ruolo importante per le persone che intrecciano i propri cammini con il suo.
«E attraverso quello che lei fa o non fa, dice o non dice, prende spessore il suo profilo di donna generosa, mite… se ha rimpianti, certo non li fa pesare sulle persone che le sono care.
«Ed è solo alla fine, quando la sua mente respira in alcuni momenti di assenza, che lei ricorda il suo sogno di bambina… Questo testo conferma che il dialetto non è adatto solo a spettacoli comici.
«Qui si narra anche la drammaticità della vita pur con garbo e serenità, fino a pennellate di autentica poesia.»
 
Il secondo premio è andato a Silvano Maturi, autore della commedia di carattere storico dialettale «Fior di Zanèlo» e il terzo premio a Rocco Sestito per «La materia dei sogni».
Segnalazioni sono andate ad Antonia Dalpiaz per «I 'nsogni no i gà età» e a Milena Lunelli per «L'è cossì».
Nella sezione riservata a testi destinati al pubblico dei ragazzi la giuria ha premiato Luisa Pachèra per «La Costituzione è viva, viva la Costituzione».
«Bel modo di far raccontare ai ragazzi (i protagonisti sono studenti con un insegnante che provoca e accompagna le loro riflessioni) un tema non facile e apparentemente distante dalla loro quotidianità come la Costituzione, i suoi significati e la sua attualità.
«Il linguaggio teatrale e la capacità narrativa rendono il testo gradevole, ricco di ritmo e tutt’altro che noioso, anche grazie a qualche incursione di godibile ironia. È un’opera versatile che potrebbe anche agevolmente essere utilizzata nelle scuole come strumento formativo.»
Una segnalazione è andata a Massimo Lazzeri per «Sciocca la volpe, furba la gallina».
 
I premi sono stati consegnati ai vincitori dal presidente della Co.F.As., Gino Tarter, che ha espresso la propria soddisfazione per il notevole numero di copioni inviati a concorso: ben 19 nella sezione adulti e 4 in quella riservata al Teatro ragazzi.