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«Accademia di Filosofia Alimentare» – Di Nadia Clementi

Parliamo col dott. Alberico Lemme della sua «Dieta» che è la più ricercata in Italia sul motore di ricerca Google

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Non esistono vie di mezzo: o lo pensi un ciarlatano o un genio assoluto. La sua «Dieta Lemme» è la più ricercata in Italia sul motore di ricerca Google.
Mondadori ha appena pubblicato il suo terzo libro, La Dieta Lemme ed è già nei primi posti delle classifiche di settore.
Il suo pezzo musicale «Spaghetti a colazione» fa incetta di visualizzazioni Youtube e per le strade qualcuno già canticchia Yo Yo cicciò.
Lo abbiamo visto tutti ospite in trasmissioni televisive come Porta a Porta, Maurizio Costanzo Show, Matrix, e, soprattutto nel salotto domenicale di Barbara D’Urso Domenicalive dove donne e medici lo attaccano e minacciano querele.
Eppure pare che almeno in 15mila si siano rivolti a lui per perdere 10 chili al mese mangiando a sazietà, anche gli spaghetti… a colazione.
E lo hanno fatto vip come Flavio Briatore, che afferma di aver perso ben 17 chili grazie a questo metodo. 

Sono passati dalla sua «Accademia di Filosofia Alimentare» a Desio in Brianza anche i cadetti (così lui definisce chi segue il suo metodo) Lucio Presta, Paola Perego, Lorella Cuccarini, Katia Ricciarelli, Enrico Brignano e Silvio Berlusconi.
Orgoglioso di non essere un medico ma un farmacista, dichiara di utilizzare il cibo proprio come se fosse un farmaco, di non considerarne cioè l’aspetto calorico, che a suo dire non ha nulla a che vedere con l’alimentazione, ma quello biochimico: «Il corpo umano non brucia, metabolizza!» urla Lemme ai quattro venti.
Presupposti che sovvertirebbero i dogmi degli ultimi cento anni di dietologia medica: il paradigma non starebbe più nelle calorie ma negli ormoni.
Da qui le sue affermazioni sconvolgenti: «Le calorie sono una bufala, i grassi non fanno ingrassare, colpevoli dell’aumento di colesterolo sono frutta e pomodori, il sale ingrassa, lo zucchero aumenta la pressione e l’attività fisica non fa dimagrire».
Non c’è da stupirsi se si è alzato tutto questo polverone, che però lui definisce il «vento della rivoluzione».
 
Noi l’abbiamo incontrato a Rovereto nei giorni scorsi durante una sua conferenza presso la Sala della Filarmonica per cercare di capire cosa c’è dietro la Filosofia Alimentare di Lemme.
 

 
Dott. Lemme, a cosa è dovuto tutto questo successo?
«Alla mia semplice genialità.»
 
Lei ha dichiarato più volte che «cambierà il mondo», non le pare che dietro queste sue affermazioni traspaia il suo carattere megalomane?
«Ascolti, io non sono affatto megalomane, io sono semplicemente realista e quello che dico poi faccio. Io cambierò il mondo attraverso uno stile alimentare basato sulla biochimica.
«Le mie non sono minacce, ma verità che dimostro scientificamente.»
 
Vedo e leggo ogni giorno che lei dieci ne pensa e cento ne fa…
«A cosa si riferisce? Vediamo se ha fatto qualche ricerca sul mio conto.»
 
Certo, le ho fatte: lei risulta essere laureato in Farmacia, è un giornalista, ha frequentato anche l’ISEF ed è stato insegnante di educazione fisica, ha anche creato nell’86 a Desio due palestre a Seregno, in Brianza.
«Vedo che lei ha indagato, è tutto vero, caspita è lodevole da parte sua!»
 
E so molto altro, lei è anche scrittore e ha pubblicato tre libri: «L’uomo che sussurrava ai ciccioni», «La rivoluzione dimagrante» e «La Dieta Lemme» con le sue ricette per dimagrire, quest’ultimo uscito a fine maggio e già tra i più venduti, lo vedo ai primi posti delle classifiche dei libri in materia.
«E pensi un po’… è solo l’inizio!»
 
Ed è anche cantautore perché ha inciso il pezzo «Spaghetti a colazione» e realizzato il videoclip, vedo che impazza su Youtube. Cosa ci riserva ancora? Non è che sta esagerando e tutto questo vada a discapito della sua ricerca sull’alimentazione?
«La mia ricerca è in continuo sviluppo, ho iniziato con una scrivania e mia sorella come segretaria e ora ho un’azienda con 26 dipendenti, sto per aprire un Ristolemme in piazza Duomo a Milano, il secondo anello di quella che ho pensato come una catena innovativa nella ristorazione.
«Quando io affermo che cambierò il mondo attesto una realtà, lo sto già facendo utilizzando tutti i mezzi di comunicazione a disposizione per raggiungere le menti delle masse e attivare il risveglio delle coscienze.»
 
Si dice in giro che i suoi «cadetti» (così lei definisce chi segue il suo metodo) si comportano come appartenenti a una setta.
«La blocco subito, Filosofia Alimentare non è affatto una setta, è semplicemente un nuovo modello culturale, un modello evolutivo basato sulle leggi della biochimica alimentare capace di innescare quello che io chiamo il risveglio delle coscienze attivando il cervello umano, assopito da anni di scorretta alimentazione, stimolandone la capacità elaborativa, critica e l’autodeterminazione.»
 
Ho letto nel suo libro che farà una sua trasmissione televisiva e anche una scuola di specializzazione per cuochi, è tutto vero?
«Sì, è tutto vero, ma sono informazioni top-secret, non lo dica in giro.»
 
Cosa deve fare una persona che decide di dimagrire con il suo metodo «Filosofia Alimentare»?
«Ha l’imbarazzo della scelta. Può leggere il mio libro La Dieta Lemme (Mondadori) o addirittura può scaricare la mia applicazione Rivoluzione Dimagrante per ricevere direttamente sullo smartphone o iphone i menu personalizzati al costo di soli 2,90 euro al giorno, un vero e proprio regalo che ho fatto all’umanità.
«Trovate tutto spiegato nel mio sito www.filosofialimentare.it. Infine si può venire nel mio studio a Desio ed essere ricevuti personalmente dal sottoscritto.
«Insomma, il ciccione non ha più scuse, è costretto a rimettersi in salute.»
 
A proposito di salute, lei afferma che con la sua dieta si può guarire da alcune patologie. È vero? A quali malattie si riferisce?
«Alimentandosi secondo i principi della Biochimica Alimentare e di Filosofia Alimentare, affermo e ribadisco che si guarisce dal diabete di tipo 2, dall’ipertensione (pressione alta), dalla bulimia e dall’anoressia, oltre, ovviamente, che dall’obesità.
«Tutto questo l’ho scientificamente verificato e provato ed è sotto gli occhi di tutti perché l’ho dimostrato con i fatti ottenuti su 15 mila persone.»
 
A proposito di questo, ho letto nel suo libro «La rivoluzione dimagrante» che ha fatto una proposta al Ministero della Salute e al Ministero della Pubblica Istruzione. Di cosa si tratta?
«Ho spiegato allo Stato italiano che potrà risparmiare 22 miliardi di euro all’anno sulla spesa sanitaria e potrà creare nuovi posti di lavoro per i colleghi farmacisti disoccupati, grazie a conoscenze scientifiche cui sono giunto dopo vent’anni di studi e ricerche, che metto a disposizione gratuitamente.»
 
Bene, cosa le hanno risposto?
«Il responsabile del Ministero della Salute che mi ha ricevuto mi ha detto ci mandi un’e-mail, mentre i colleghi farmacisti disoccupati mi sono tutti contro, evidentemente non hanno voglia di lavorare. È paradossale, ma per me molto divertente.»
 
Dott. Lemme, mi fermo qui, c’è tanto materiale da poterci fare un film.
«Infatti. Ci sto lavorando.»
 
Nadia Clementi - n.clementi@ladigetto.it
 
Dott. Alberico Lemme - dr.lemme@filosofialimentare.it
 

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