Archiviata con successo la prima edizione della «21 km for peace»
Circa mille persone, tra cui numerose famiglie con bambini, hanno partecipato alla manifestazione sportivo-solidale promossa da Sev e Csi
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Trecento runner hanno preso parte alla prima edizione della «21km for peace», la mezza maratona della pace di Rovereto.
Scalpitanti di portar a termine i 21 km ma con la mente ben rivolta in Siria: parte del ricavato delle iscrizioni andrà infatti a favore di due progetti umanitari a favore dei bambini di Aleppo.
È stata Maria Dolens, la Campana dei Caduti, eletta madrina dell'evento, a dare il via alla gara con i suoi cento rintocchi.
Rintocchi, anticipati per l'occasione alle 19, che hanno riempito il cuore e fatto venire i brividi a molti corridori.
Sì perché al di là del divertimento e delle prestazioni atletiche quel simbolo di fratellanza, realizzato fondendo assieme i cannoni delle 19 nazioni partecipanti alla Prima guerra mondiale, sabato sera dal Colle di Miravalle ha inviato un monito di pace al mondo intero.
Il percorso, che si è snodato attraverso le bellezze naturali e architettoniche della città, passando per i principali quartieri (Lizzana, Borgo Sacco, Brione) e le più belle piazze e vie del centro storico, ha visto primeggiare Matteo Vecchietti (Atletica Valle di Cembra) che ha tagliato il traguardo dopo un'ora, 17 minuti e 59 secondi.
Secondo classificato Corrado Berlanda del Team Loppio (01:21:25), terzo Massimo Benedetti dell'Atletica Val di Cembra (01:22:02).
Prima classificata per la categoria femminile: Veronica Chiusole (01:33:38) del Team Loppio.
Accanto alla corsa competitiva, centinaia di persone, tra cui molte famiglie con bambini e gruppi di amici, hanno preso parte agli altri due percorsi, da 5 e da 10 km.
Alle 18 da via Benacense è partita la passeggiata per le famiglie, mentre alla stessa ora della mezza maratona, dal ponte di Borgo Sacco, è scattata la camminata ludico-sportiva con i bastoncini da nordic walking.
Tre percorsi ma un unico traguardo: il «Village peace run», allestito presso il centro natatorio di via Udine, ha abbracciato tutti i partecipanti in una grande festa.
Qui, il presidente di Sev (Servizi Eventi Volontari) Franco Frisinghelli ha consegnato un riconoscimento a due associazioni di solidarietà che operano in Siria: la Pro Terra Sancta Onlus, rappresentata da Wanes Broun Sauzoghly, un ragazzo di Aleppo scappato dalla guerra civile che ha raccontato la drammatica situazione in cui riversa il suo Paese, e la Hope for Children, associazione che si occupa di fornire il pane della speranza a numerose famiglie siriane.
«Tantissima gente ha risposto all'appello. E questa è la soddisfazione più grande, – afferma il presidente di Sev (Servizi Eventi Volontari) ed ex assessore allo sport di Rovereto Franco Frisinghelli. – La partenza dalla Campana dei Caduti è stata davvero emozionante, qualcosa che gli atleti non dimenticheranno facilmente.
«Per essere la prima edizione tutto è andato molto bene e numerosi partecipanti ci hanno già chiesto di ripetere la corsa anche il prossimo anno. Rovereto è la Città della Pace e lo ha dimostrato, partecipando a una splendida giornata di sport ma soprattutto di solidarietà verso i bambini di Aleppo.»
90 i volontari che hanno dato una mano per la buona riuscita della manifestazione.
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