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Francesco Moser festeggia gli anni e la leggendaria «Charly Gaul»

66 anni dello «sceriffo» e 12 del fiore all’occhiello dell’Apt Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi

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Oggi a Maso Villa Warth, tenuta di casa Moser, è stato il gran giorno della presentazione de «La Leggendaria Charly Gaul - UCI Gran Fondo World Series», una sfida per tutti gli amanti del ciclismo ed un inno alla città di Trento e ai suoi uomini simbolo, come il padrone di casa, il festeggiato’ Francesco Moser.
La manifestazione coinvolgerà gli appassionati in ben tre giornate di gare, a partire dalla cronometro di Cavedine di venerdì 7 luglio, cui farà seguito «La Moserissima» di sabato 8 luglio che a Moser è dedicata, accompagnata da un’inedita sfida a scatto fisso in serata, concludendo con la dodicesima edizione de «La Leggendaria Charly Gaul» del 9 luglio, suddivisa nei percorsi di 141 km e 4.000 metri di dislivello e di 57 km e 2.000 metri di dislivello, divenuta nel tempo un vero e proprio evento per la città tridentina.
 
Alla conferenza stampa sono intervenuti Elda Verones, direttrice dell’APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi e presidente del Comitato Organizzatore ASD Charly Gaul Internazionale, Francesco Moser, ciclista italiano con più vittorie di tutti i tempi (273), il fratello Aldo, anch’egli ex ciclista di alto livello, Tiziano Uez, assessore allo sport del Comune di Trento, Michele Dallapiccola, assessore al turismo e agricoltura della Provincia di Trento, il presidente della FCI trentina Dario Broccardo, il referente per lo scatto fisso Enrico Biganzoli, Davide Brancalion e Luciana Rota che organizzano la mostra «200 anni della bicicletta. Una lunga storia di passione, cultura, salute e campioni».
 
Elda Verones ha aperto la serie di interventi.
«Siamo a casa di Francesco Moser e della sua famiglia, negli anni abbiamo sempre migliorato, La Leggendaria Charly Gaul nacque nel 2006 e l’obiettivo era quello di creare un volano per il turismo del territorio.
«Successivamente si è voluto creare una settimana interamente dedicata allo sport, introducendo la cronometro e portando a competere tanti corridori stranieri. Ad oggi abbiamo già 40 nazioni e 2.000 concorrenti, numeri importanti ed un indotto per il territorio anche grazie alla Trentino Guest Card, che permette di visitare di tutti i musei avendo inclusa la mobilità pubblica.
«Abbiamo poi inserito La Moserissima per festeggiare il decennale, una manifestazione legata alla storia, un evento vintage dedicato alla famiglia Moser e realizzato con la loro collaborazione, del Giro d’Italia d’Epoca e de L’Eroica.
«Da fine giugno ci sarà inoltre il racconto su History Lab del Monte Bondone sulla Funivia di Sardagna, e in collaborazione con il MUSE la mostra relativa ai 200 anni della bicicletta. Circuiti importanti racchiudono La Leggendaria Charly Gaul (Alpe Adria Tour, InBici Top Challenge, Dalzero e Alé Challenge), un altro modo di promuovere il territorio e la nostra offerta assolutamente eco-sostenibile (contenimento dei rifiuti, scelta dei prodotti del territorio a km 0 e certificazione 100% Energia Pulita di Dolomiti Energia) ed al top dal punto di vista della sicurezza, con oltre 1.000 volontari.»
 
Per Francesco Moser «La Moserissima» è uno dei fiori all’occhiello della tre-giorni trentina.
«Siamo giunti alla terza edizione introducendo un percorso più lungo (perché ci sono ciclisti che… se non fanno fatica non sono contenti), interessando l’argine del fiume fino a Salorno. Nessuna regione in quanto a piste ciclabili è come il Trentino.
«La gara non è competitiva e all’Istituto Agrario ci sarà una salita avvincente, scendendo poi verso Lavis. Annuncio che tra i partecipanti di quest’anno ci sarà anche Giuseppe Saronni, oltre a tanti ex corridori degli anni passati. Appuntamento per venerdì sera per la cena e sabato per la pedalata.»
 

 
L’assessore Dallapiccola ha parlato dell’abbinamento sport e turismo.
«Questa manifestazione è multi-tasking, tuttavia l’aspetto preminente è quello della pratica sportiva che, non va dimenticato, piace molto, forma i ragazzi ed è la cosa che ci piace di più, spingendo i giovani ad allenarsi alla fatica e a lasciare un po’ da parte il telefonino. Il Trentino è capace di fare molte cose e al tempo stesso in Trentino c’è sempre qualcosa fare.»
Aldo Moser c’era in quella famosa giornata dell’8 giugno 1956 che ha dato il via alla «leggenda» di Charly Gaul.
«Ai miei tempi gli amatori non c’erano, mentre ora sono una spinta per tutto il movimento.»
 
Sabato non solo Moserissima, ma anche il primo evento in assoluto di scatto fisso in Trentino-Alto Adige, raccontato da Enrico Biganzoli, compagno di squadra di Ignazio Moser.
«Lo scatto fisso è una nuova disciplina che abbina novità a storicità del ciclismo. Vi aspettiamo tutti alle ore 20 in Piazza Duomo, con tre gare di 40 minuti più un giro in cui gli atleti si daranno battaglia con delle bici senza freni.
«Un’occasione unica per mostrare le proprie abilità in uno spettacolo autentico. Ignazio sarà uno dei favoriti e il pavè dimostrerà ancor di più come si corre con lo scatto fisso.»
 
Dario Broccardo ha commentato con favore gli eventi ciclistici in Trentino.
«Tutti sappiamo che non c’è una terra che produce campioni, ma in Trentino il discorso cambia, ogni decennio sforna un grande campione e per la regione sembra normale avere 5-6 atleti di grande livello.
«La Charly Gaul è un altro habitué ma al di fuori del Trentino è considerata un punto di riferimento.»
La città di Trento ha abbracciato subito La Leggendaria Charly Gaul, un evento anche culturale secondo l’assessore Uez.
«Parlavamo di grandi ciclisti ed il terzo che ha vinto di più al mondo è stato Francesco Moser, quest’anno ricorre il duecentesimo anniversario della nascita della bicicletta e mi sembrava assurdo non realizzare una mostra di biciclette storiche. Il moderatore della mostra sarà Pietro Gottardi, e parteciperanno anche i fratelli Moser.»
 
Brancalion ha parlato della mostra.
«Fare un piccolo museo nella fossa dei leoni del Trentino non è facile, ma abbiamo approntato la mostra sulla storia della bicicletta. La bicicletta è nata dalla fame.»
Chiusura dedicata all’Associazione trentina Fibrosi Cistica, con cui La Leggendaria Charly Gaul collabora.
«Siamo un’associazione nata nel 2005 – afferma Bruna Cainelli – e da dodici anni operativi nella provincia di Trento, con l’obiettivo di far conoscere la malattia; è una malattia grave ma negli ultimi anni l'età media si è alzata per una certa parte dei nostri pazienti.
«In Italia ci sono circa 3 milioni di portatori sani e la nostra finalità è quella di farla conoscere alle istituzioni attraverso il test del portatore sano che farebbe anche risparmiare soldi alle aziende sanitarie.
«L'esperimento in Veneto sta funzionando e per noi gli eventi sportivi sono un'occasione preziosa: prevenire affinché sia possibile evitare il manifestarsi della malattia.»
 
Gli interventi sono infine stati chiusi da un coro, questa volta di buon compleanno, per i 66 anni di Francesco Moser… Tanti auguri «Sceriffo»!

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