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Bolzano: finanziati 14 film e documentari, ritorno di 3,7 milioni

La Giunta provinciale ha stanziato 2,2 milioni per 14 progetti cinematografici – Previsto un ritorno di 3,7 milioni – Arrivano Paola Cortellesi e Bruno Ganz

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Un impegno finanziario da parte della Provincia di Bolzano di 2,2 milioni che, nelle attese, dovrebbe produrre un ritorno, il cosiddetto «effetto Alto Adige», di 3,7 milioni.
Queste alcune cifre del secondo call 2017 per il sostegno a produzioni cinematografiche girate in Alto Adige approvato questa mattina (20 giugno) dalla Giunta provinciale.
In tutto la Film commission di IDM ha scelto 14 progetti, 4 dei quali hanno origine in Alto Adige, 5 nel resto d'Italia, 3 in Germania e 2 in Austria.
 
Tra i film sostenuti da segnalare un documentario sulla vita di Hans Kammerlander, un film per bambini intitolato La befana vien di notte, con Paola Cortellesi, il lungometraggio di debutto del talentuoso giovane regista Giovanni Aloi (Tensione superficiale), l'ultima pellicola del regista e attore romano Alessandro Gassmann (Il premio), Der Trafikant, con Bruno Ganz e, infine, Bakuninhütte, documentario sui movimenti anarchici che segna il debutto alla regia dell’altoatesino Martin Hanni.
 
«In termini di finanziamenti e produzioni sostenute – ha sottolineato il vicepresidente Christian Tommasini durante la conferenza stampa post giunta – l’Alto Adige è la film location regionale più importante d’Italia.»
Attivo dal 2010 il fondo ha sostenuto 167 progetti per oltre 2.600 giornate di riprese e un effetto Alto Adige stimato in circa 45 milioni di euro.
La condizione per ottenere un finanziamento pubblico è che le produzioni televisive e cinematografiche reinvestano in Alto Adige almeno il 150% di quanto ricevuto.
«Un sistema efficace – ha commentato Tommasini durante la conferenza stampa – perché attira le imprese cinematografiche e allo stesso tempo permette di far lavorare molti giovani professionisti locali in un settore che, con 500 imprese, è in forte crescita.»
 
Oltre al ritorno economico e di immagine, ha sottolineato Tommasini, «le produzioni cinematografiche in molti casi vanno oltre l'intrattenimento e hanno un grande valore culturale».
In sintesi la decisione della Provincia di investire in questo campo per il vicepresidente «si sta rivelando sempre più strategica, sia da un punto di vista della crescita economica e creazione di posti di lavoro, che di quello dello sviluppo culturale».
I 14 progetti che la giunta ha deciso di sostenere nel secondo call porteranno a circa 172 giorni di riprese sul suolo altoatesino.
 

 
 Film finanziati 
 
Manaslu - Berg der Seelen
Documentario sulla vita della leggenda dell'alpinismo Hans Kammerlander e sul suo ritorno al Manaslu, la montagna delle tragedie che ha segnato profondamente la sua vita. Lo sceneggiatore e regista Gerald Salmina (Steif - On Hell of a Ride), autore del film, è una professionista nel genere film di montagna. Öa commissione di esperti istituita da Idm segnala un forte coinvolgimento nel progetto di professioni locali come il cameraman Hartmann Seeber. 54 delle 100 giornate di riprese preventivate, si svolgeranno in Alto Adige.
 
La Befana vien di Notte
Film d'avventura per bambini diretto da Michele Soavi e basato sulla sceneggiatura di Nicola Guaglianone che vedrà il coinvolgimento di molte forze altoatesine e quasi la metà dei giorni di ripresa in Alto Adige (17 su 36) nell'ottobre di quest'anno. Il film, che ha Paola Cortellesi come attrice principale, racconta la storia della Befana, che dimenticatasi di consegnare il regalo ad un bimbo il 6 gennaio 1991, viene trasformata in una donna 35enne che per 25 anni conduce una doppia vita, insegnante di giorno e Befana di notte. Diventato adulto il bimbo si vendicherà rapendo la Befana. Per liberarla, fra mille avventure, sarà necessario l'intervento di cinque bambini.
 
Tensione superficiale
Girato in gran parte in alta val Venosta (29 giorni su 30), tra Burgusio e il lago di Resia, il film è il primo lungometraggio del giovane  regista Giovanni Aloi, anche coautore della sceneggiatura, già segnalato alla Berlinale 2016. Racconta la storia di una giovane madre italiana che fa la prostituta part time in Austria all'insaputa della sua famiglia e dei suoi amici. Il suo segreto, però, un giorno viene scoperto.
 
Il premio
Nella nuova commedia del noto attore e regista Alessandro Gassmann, coautore della sceneggiatura, 17 giorni di ripresa su 34 si sono svolti in Alto Adige tra Dobbiaco, il lago di Braies, l'Autobrennero, Vilpiano, Gargazzone, Settequerce, Bolzano e Merano. Il film racconta il viaggio da Roma a Stoccolma di Giovanni Passamonte per ritirare il Premio Nobel per la letteratura. Inizialmente depresso, l’autore ritroverà energia grazie alla presenza durante il viaggio di due dei suoi figli.
 
Crescendo
Il film diretto da Marcus Rosenmüller racconta la storia della creazione di un'orchestra giovanile israelo-palestinese che viene a fare delle prove in Alto Adige, visto come esempio di luogo di convivenza.  Nello sviluppo del film il direttore dell’orchestra Sales si rende conto che il riavvicinamento tra israeliani e palestinesi è osteggiato da alcune forze. Si tratta del primo film di una nuova impresa di produzione altoatesina fondata da Peter Trenkwalder e Michael Frenschowski realizzato in coproduzione con la viennese CCC FIlmkunst.

Der Trafikant
Basato sull'omonimo bestseller di Robert Seethaler e co-sceneggiato dal noto e da poco scomparso Klaus Richter, il film di Nikolaus Leitner avrà come protagonista il celebre attore tedesco Bruno Ganz e vedrà impegnati diversi professionisti altoatesini. Il film, ambientato negli anni Trenta, racconta la storia dell’amicizia di un tabaccaio con un suo cliente di fiducia, Sigmund Freud.
 
The miracle
Prodotta da Wirlside di Roma, casa di produzione di The Young Pope di Sorrentino, basata sul best seller di Niccolò Ammaniti, che è anche co-regista, The Miracle è una serie Sky racconta la storia del ritrovamento di una statuetta della Madonna che piange sangue durante un’irruzione di polizia in un covo di un boss della ´ndrangheta. L’inspiegabile fenomeno influenzerà le vite di molte persone.
 
Das Tal/The Valley
Prodotto dalla bolzanina Miramonte Film, Das Tal è un documentario realizzato da ex studenti Zelig che racconta le vicende di un gruppo di profughi che, respinti a Ventimiglia, si recano nella val Roia, dove sono accolti e aiutati dalla popolazione locale a sconfinare. Ma quando i cittadini decidono di rendere pubblica la storia, iniziano le difficoltà. 
 
Zauberberg
Documentario diretto da Jens Meurer e interamente girato a Redagno racconta la storia della famiglia di albergatori Perwanger, con uno sguardo critico sugli effetti dello sviluppo turistico. Al centro della narrazione lo Zirmerhof di Redagno, residenza rurale che da 125 accoglie ospiti da tutto il mondo e che cerca di tenere vive le tradizioni antiche. 
 
Bakuninhütte
Debutto alla regia dell’altoatesino Martin Hanni, Bakuninhütte analizza il contributo del movimento anarchico allo sviluppo della società, raccontando ad esempio come gli anarchici furono schiacciati dopo la rivoluzione di Ottobre del 1917 o nella Spagna degli anni ’30. Il documentario, realizzato con il sostegno di un produttore viennese, sarà trasmesso da Orf.

Boscaioli per Rodi
Il documentario di Luis Walter e Marco Sonna racconta un piccolo spaccato di storia altoatesina facendo luce sulla storia di alcuni boscaioli che, partiti dalle fredde Alpi, si stabilirono nell’isola di Rodi, allora governata dal regime fascista.
 
 Sostegno ai lavori di preparazione del film 
Twilight Snow
Collaborazione italo-tedesca per la realizzazione di un film che racconta la storia di un veterano dell’esercito austriaco che nel 1855 ritorna con la propria moglie veneziana nella valle dove era nato per ereditare il maso di famiglia. L’ex soldato viene però accolto con una tale ostilità che porterà ad eventi tragici.
 
Re_Public
Si tratta di un documentario in stile rap dell’affermato regista bolzanino Andreas Pichler sul rapporto dei cittadini con lo Stato e sul ruolo che questo avrà nel futuro.
 
Giap
Il film nasce dalla collaborazione dell’autore Flavio Pintarelli con il regista Armin Ferrari e racconta la storia del collettivo letterario Wu Ming.

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