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A Trento i migliori scienziati contro il cancro per il 29° Symposium

La Fondazione Pezcoller lo organizza da giovedì 22 giugno a venerdì 23 alla sala conferenze della Fondazione Caritro, in via Calepina a Trento

Giovedì e venerdì il capoluogo incrocerà i migliori esponenti del mondo scientifico contro il cancro.
Tra i 21 relatori, 10 europei (cinque italiani) e 11 dagli Stati Uniti.
Presenti anche tre Premi Pezcoller: Pier Paolo Pandolfi (2011), Robert Weinberg (2012) e il vincitore di quest’anno David Livingston.
Il presidente della Fondazione Enzo Galligioni: «Dobbiamo trovare nuove strade nella ricerca per avere risultati clinici ancora maggiori.
«Quest’anno il tema riguarda un aspetto di particolare attualità, il rapporto tra la ricerca di base e la ricerca clinica, ovvero le ricadute delle scoperte scientifiche sulle cure mediche dei pazienti affetti da cancro.»

È arrivato alla 29esima edizione il «Symposium» della Fondazione Pezcoller, per la prima volta senza il prof. Enrico Mihich, instancabile organizzatore scientifico delle precedenti edizioni, scomparso pochi mesi fa.
Referente scientifico dell’evento sarà quest’anno il prof. David Livingston, recente vincitore del Premio Pezcoller, che tornerà così a Trento dove troverà altri due vincitori del Premio, Pier Paolo Pandolfi (2011) e Robert Weinberg ((2012), che ricorderà il prof. Mihic con una Lecture in apertura.
All’edizione di quest’anno partecipano circa 120 ricercatori e studenti che potranno ascoltare e confrontarsi con 21 relatori provenienti dai più importanti istituti di ricerca europei e statunitensi. Per la prima volta tre di loro, tra i 23 giovani selezionati dal comitato scientifico, potranno presentare le loro esperienze di fronte a tutti i partecipanti.
 
«Il tema di quest’anno – anticipa il presidente della Fondazione Pezcoller Enzo Galligioni – riguarda il rapporto non sempre facile tra ricerca di base e clinica. Occorre trovare nuove strade per ottenere risultati ancora maggiori.
«Il simposio di Trento vanta una partecipazione di altissimo livello, e può contribuire a far progredire il dialogo e lo scambio di idee tra le migliori esperienze a livello internazionale.»
Nel decennio appena trascorso abbiamo assistito allo sviluppo e all'applicazione di tecnologie rivoluzionarie, che hanno migliorato sensibilmente le possibilità di diagnosi, di prognosi personalizzata e di terapia del cancro, con importanti ricadute sui malati, le cui prospettive sono notevolmente migliorate.
 
Nonostante questi importanti progressi, la possibilità di guarigione rimane ancora troppo bassa, in particolare per i tumori avanzati e particolarmente aggressivi.
Una delle ragioni principali sta nel fatto che sono ancora conosciuti troppo poco e in maniera incompleta i meccanismi di base che portano allo sviluppo del cancro, che determinano il suo decorso aggressivo e talora letale e che lo mettono al riparo dalla risposta del sistema immunitario.
È evidente perciò la necessità di nuove conoscenze di base sul cancro, senza le quali sarà ben difficile riuscire ad aumentare il numero di guarigioni specie per i tumori più avanzati o aggressivi.
Il Symposium si aprirà giovedì 22 giugno alle 8.30 alla sala conferenze della Fondazione Caritro, in via Calepina 1 a Trento, e si concluderà venerdì 23 alle 17.

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