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La Protezione Civile invita alla prudenza per il rischio di incendi

Le raccomandazioni anche dal Corpo forestale provinciale nonostante le recenti piogge

I temporali dei giorni scorsi hanno portato una discreta quantità di pioggia su buona parte del Trentino, tuttavia a causa del caldo intenso e di un’annata povera di neve e di precipitazioni (nel periodo che va da dicembre 2016 ad oggi), i pascoli e la vegetazione alpina sono a rischio d’incendio.
I roghi possono essere innescati per cause naturali - come può essere un fulmine che anticipa i frequenti temporali estivi - ma soprattutto a causa dei fuochi accesi dall’uomo, non opportunamente gestiti e controllati.
Dalla Protezione civile e dal Corpo forestale arriva quindi l’invito a prestare la massima prudenza e a segnalare con la massima tempestività eventuali focolai.
 
L’organizzazione di contrasto agli incendi passa attraverso il monitoraggio dei Servizi forestali della Provincia autonoma di Trento e con l’insieme dei uomini e mezzi a disposizione della Protezione civile, presente sul territorio con oltre duecento corpi volontari dei vigili del fuoco.
La Protezione civile ricorda alle autorità locali, a tutti i cittadini e ai turisti che per difendere i boschi dagli incendi, tutelare l’ambiente e la sicurezza delle persone che vivono e frequentano la montagna, è necessario agire con prudenza.
La norme della Provincia autonoma - a cui tutti sono tenuti - vietano di bruciare stoppie e di accendere fuochi liberi, all’interno dei boschi e nelle immediate vicinanze, con l’eccezione per i punti fissi attrezzati e i fornelli opportunamente protetti.
 
È importante - sottolinea la Protezione civile del Trentino - richiamare tutti ad un comportamento attento e rispettoso di tutte quelle regole normative ma soprattutto di buon senso e diligenza, atte ad evitare l’insorgere di rischi di incendio, a fronte delle particolari condizioni meteorologiche ed ambientali attuali.
Tenuto conto, inoltre, che in questo avvio dell’estate sono in programma varie manifestazioni popolari che prevedono l’accensione di fuochi, come nel caso della imminente festività religiosa del 25 giugno, si invitano le amministrazioni locali, gli organizzatori e la cittadinanza alla massima prudenza e ad una valutazione attenta delle circostanze al fine di prevenire eventi pericolosi sul territorio.

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