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«Lupi in città!»: aperto il bando del MUSE, scadenza 1 settembre

Nell’ambito del progetto «Life Wolfalps», è rivolto a giovani artisti italiani per raccontare il lupo e il suo rapporto con l’uomo


 
Lupi disegnati, scolpiti, grafitati, riprodotti in installazioni; lupi che invadono un centro urbano, quello di Trento. E un ululato, il richiamo ancestrale della natura che si rivolge all’arte, per invitare e suggerire le forme di una rappresentazione del rapporto tanto conflittuale, quanto immaginifico e fecondo tra uomo e lupo.
Lupi in città! è un concorso di idee per 8 progetti artistici, rivolto a giovani artisti italiani che vogliano mettersi alla prova con un tema nuovo e di sferzante attualità, proposto dal MUSE Museo delle Scienze di Trento, nell’ambito del progetto europeo LIFE WOLFALPS - che ne curerà i contenuti scientifici - avvalendosi della collaborazione e il suggello di Mart - Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto e Palazzo Strozzi (Firenze), punti di riferimento per la parte di creazione artistica, e del Comune di Trento.
Il bando per la presentazione delle idee è appena pubblicato, la scadenza per la consegna è il 1 settembre 2017. Le proposte selezionate verranno successivamente realizzate e le opere verranno quindi esposte, nel tardo autunno, tra le vie del capoluogo trentino.
 
 IL BANDO 
Il bando richiede la presentazione di progetti artistici che declinino il rapporto uomo-lupo e i temi legati al progetto LIFE WOLFALPS. Le opere d'arte/installazioni ispirate ai contenuti e agli obiettivi del progetto verranno esposte a partire dal tardo autunno nel centro storico di Trento, en plein air.
La loro realizzazione sarà preceduta da un primo periodo di residenza degli artisti al MUSE durante il quale avranno la possibilità di intessere un dialogo diretto con i ricercatori coinvolti nel progetto e gli atri portatori di interesse.
Un secondo di residenza periodo porterà quindi alla realizzazione dell’opera.
 
Nella prima fase di selezione, non si richiede l’invio di progetti di opere dettagliati o specifici. Si richiede, invece, l’invio di materiali che contengano le linee guida secondo le quali i candidati intendono sviluppare le loro opere.
Le idee progettuali inviate dovranno essere decontestualizzate (non ideate, dunque, per essere esposte in un luogo specifico). La scelta delle opere d’arte avverrà nell’ottica di una successiva itineranza della mostra.
Possono partecipare alla selezione artisti italiani che, al momento della presentazione della domanda, non abbiano compiuto i 40 anni di età. Street art, videoarte, new media art, scultura, pittura, disegno e installazione sono le discipline ammesse.
 
La giuria, chiamata a selezionare le 8 opere da realizzare, sarà formata da un rappresentante per ciascun ente coinvolto nel progetto, affiancati da Adriana Polveroni, Direttrice di ArtVerona e Arturo Galansino, Direttore generale di Palazzo Strozzi.
Per inviare le domande di partecipazione c’è tempo fino al 1 settembre. Tutte le info e il bando completo su www.muse.it e www.lifewolfalps.eu
Sono partner del progetto: MUSE - Museo delle Scienze, Parco Nazionale della Val Grande, Ente di gestione Aree protette delle Alpi Marittime, Arma dei Carabinieri - Comando Unità per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare, Ente di Gestione delle aree protette delle Alpi Cozie, Ente di Gestione delle aree protette dell’Ossola, Regione Lombardia, Regione del Veneto, Università di Lubiana, Parco Nazionale del Triglav.
 
 IL PROGETTO LIFE WOLFALPS 
Il progetto Life Wolfalps, cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito della programmazione LIFE+ 2007-2013 «Natura e biodiversità», ha l’obiettivo di realizzare azioni coordinate per la conservazione a lungo termine della popolazione alpina di lupo.
Tra gli obiettivi di Life Wolfalps c’è l’individuazione di strategie funzionali ad assicurare una convivenza stabile tra il lupo e le attività economiche tradizionali, sia nei territori dove il lupo è già presente da tempo, sia nelle zone in cui il processo di naturale ricolonizzazione è attualmente in corso.
Il progetto si concretizza grazie al lavoro congiunto di dieci partner italiani, due partner sloveni e numerosi enti sostenitori: tutti insieme, formano un gruppo di lavoro internazionale, indispensabile per avviare una forma di gestione coordinata della popolazione di lupo su scala alpina.

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