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ProM Facility, il laboratorio di prototipazione più avanzato d’Italia

Oltre 200 aziende e ricercatori al Polo Meccatronica per confrontarsi sulle sfide dell’Industria 4.0 e conoscere il modello trentino che unisce formazione, innovazione e impresa

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Stampanti per additive manufacturing e scanner 3D, taglio laser, metrologia, prototipazione meccatronica e digitale, misurazione di precisione, ICT per l’industria, cyber security e molto altro ancora, garantito dai fondi europei.
La ProM Facility di Polo Meccatronica, a Rovereto, è un luogo in cui l’innovazione trova forma, grazie a macchinari all’avanguardia, in alcuni casi unici nel panorama nazionale, e uno staff altamente qualificato: un laboratorio in cui le imprese possono trasformare le loro idee in manufatti reali da testare, in cui i ricercatori hanno la possibilità di effettuare esperimenti complessi e in cui gli studenti posso prepararsi a diventare i lavoratori dell’Industria 4.0.
 
«Qui si progetta l’industria del domani – ha commentato il vicepresidente della Provincia di Trento Alessando Olivi – grazie ad una visione di sistema che in tempi record ha visto la realizzazione di un progetto coraggioso precursore dei temi dell’Industria 4.0.»
La ProM aprirà le sue porte a ricercatori, esperti e imprenditori di tutta Italia domani, venerdì 30 giugno, in un evento di alto profilo tecnico e scientifico dedicato al confronto sulle prospettive della manifatturiera intelligente e all’approfondimento di tutte le novità del laboratorio trentino, nato dalla collaborazione tra Provincia autonoma di Trento, Trentino Sviluppo, Fondazione Bruno Kessler, Università degli Studi di Trento e Confindustria Trento.
Oltre 200 le iscrizioni alla tavola rotonda «Prospettive dell’Industria 4.0» e al workshop tecnico cui prenderanno parte relatori di fama internazionale provenienti anche da Australia, Canada, Singapore.

Un laboratorio che si completa mese dopo mese di nuovi macchinari, nuove competenze e nuove collaborazioni, locali, nazionali e internazionali.
La ProM Facility, il più avanzato laboratorio di prototipazione meccatronica in Italia, è trentino ed è frutto di un approccio multidisciplinare che unisce la meccanica alle più recenti conoscenze digitali.
Al suo interno, in uno spazio complessivo di 1.500 metri quadrati, sono ospitati i più recenti macchinari per la prototipazione per un valore complessivo di 6 milioni di euro.
Tra questi, stampanti 3D metalliche e polimeriche, una macchina taglio laser combinata per tubi e lamiere di diversi materiali, scanner 3D, una linea di prototipazione semi-automatica di schede elettroniche, un manipolatore per robotica cooperativa, un banco prove motori e un supercomputer per addestramento reti neurali profonde e altro ancora.
Tra le novità, la recente installazione dell’attesa macchina per la fresatura in grado di combinare lavorazioni additive e sottrattive, unica in Italia e dal valore di 1 milione di euro.
Il tutto è stato possibile con il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).
 

 
Il laboratorio sarà presentato ufficialmente oggi, venerdì 30 giugno, con l’evento «ProM Facility Open House», un’iniziativa di taglio tecnico-scientifico che vedrà la partecipazione di circa 250 imprese e ricercatori da tutta Italia e l’intervento di esperti del settore del panorama internazionale.
L’evento è stato presentato ieri nel corso di una conferenza stampa, occasione per mostrare le ultime tecnologie introdotte nel lavoratorio.
 
«Ad appena tre mesi dalla firma del protocollo, oggi la ProM Facility lavora a pieno regime. Un progetto a cui l’ente pubblico ha lavorato con convinzione – ha sottolineato il vicepresidente della Provincia di Trento Alessandro Olivi – per dare vita ad un luogo in cui produzione, ricerca e formazione si incontrano e sperimentano insieme, con ricadute positive sul sistema trentino e l’affermazione di questo luogo quale punto di riferimento per l’innovazione a livello internazionale.»
 
La parola è passata poi a Paolo Pretti della Direzione Operativa di Trentino Sviluppo che ha introdotto il programma dell’evento ProM Facility Open House, che vedrà ritrovarsi a Rovereto nomi di spicco del panorama nazionale e internazionale del settore.
«L’interesse verso la ProM è già molto alto come testimoniano la grande adesione all’evento di domani e soprattutto i progetti già avviati in collaborazione con le imprese.
«Questo è il frutto di un sistema trentino che ha saputo fare quadrato intorno ad un progetto comune.»
 
La conferenza stampa ha visto poi l’intervento dei rappresenti dei quattro principali partner della ProM Facility: Flavio Tosi, presidente di Trentino Sviluppo («Il grande valore di questo laboratorio è rappresentato dalle persone che faranno funzionare e utilizzeranno le sue macchine e sta nel sistema trentino che ha saputo lavorare unito per un obiettivo comune»); Andrea Simoni, segretario generale di Fondazione Bruno Kessler («Questa Facility rispecchia i principi della quarta rivoluzione industriale: la velocità dalla decisione alla realizzazione, la sinergia tra le competenze e la multidisciplinarietà, dalla meccanica alla cyber security»); Dario Petri direttore del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Trento («Ci siamo trovati fin da subito in linea con i principi alla base di questo progetto che valorizza la ricaduta sociale della ricerca, concetto alla base dell’ingegneria») e Roberto Busato direttore Confindustria Trento («La ProM è un centro di eccellenza che stimola la competitività delle nostre aziende. Il Trentino ha dimostrato di sapere anticipare i tempi con un centro che oggi potrebbe chiamarsi Polo 4.0»).
 

 
 Il programma 
La giornata si aprirà alle 9.00 in Sala Piave a Trentino Sviluppo (Via Fortunato Zeni 8, Rovereto) con la tavola rotonda «Prospettive dell’Industria 4.0», cui prenderanno parte Tullio Tolio del Cluster Tecnologico Nazionale Fabbrica Intelligente, Giovanni Notarnicola di Porsche Consulting Srl, Filippo Giannini di Siemens SpA e Sabina Cristini di Siemens SpA e ANIE Automazione.
La giornata proseguirà poi con un workshop tecnico intensivo, dalle 11 alle 17.30, dal titolo «Implicazioni della manifattura additiva nella progettazione e nella produzione», dedicato alle potenzialità e prospettive della stampa 3D, tecnologia che sta rivoluzionando le linee guida e le modalità di produzione nel mondo.
 
Il workshop è legato al progetto di ricerca strategica «Schiume metalliche stampate in 3D per applicazioni biomediche: comprensione e miglioramento del loro comportamento meccanico», finanziato dall'Università di Trento e coordinato congiuntamente dal Dipartimento di Ingegneria Industriale e dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica.
La proposta formativa è organizzata con il coordinamento di Matteo Benedetti (moderatore) del Dipartimento di Ingegneria Industriale - Università di Trento; Paolo Bosetti, Dipartimento di Ingegneria Industriale - Università di Trento; Matteo Leoni, Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica - Università di Trento e Amos Collini, Centro Materiali e Microsistemi, Fondazione Bruno Kessler.
 
Suddivisi in due sezioni, al mattino e al pomeriggio, interverranno esperti di fama, provenienti da tutto il mondo, dal Canada al Giappone.
La giornata si concluderà alla ProM Facility con la possibilità offerta ai partecipanti di approfondire la conoscenza dei macchinari presenti con il supporto dello staff tecnico.

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