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Questura di Trento, attività di prevenzione in Piazza Dante

Dal giorno della rissa (22 giugno) a oggi sono state impiegate una sessantina di unità di forze di polizia

Come è noto il 22 giugno verso le ore 19.15, in piazza Dante la tensione tra extracomunitari di etnie diverse portò al ferimento di un cittadino nigeriano che riportò lesioni guaribili in 30 giorni.
Lo scontro non sfociò in conseguenze più gravi grazie al tempestivo intervento delle forze di polizia che erano già presenti, in numero cospicuo, nelle zone limitrofe della piazza, essendo la situazione sotto attenzione visti i precedenti delle scorse estati.

Il  Questore di Trento pertanto, dispose un immediato piano di contrasto, che ad oggi ha visto l’impiego straordinario complessivo di oltre 500 unità della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, con l’utilizzo del personale del Reparto Mobile della Polizia di Stato di Padova e del Reggimento di Mestre e del Battaglione dell’Arma dei Carabinieri di Laives, nonché dei Reparti Prevenzione Crimine di Milano, Torino e Padova e del personale in borghese della Squadra Mobile.
Il tutto oltre ai servizi di Controllo del Territorio (Volante e Radiomobile) presenti nella citta di Trento con circa 16 pattuglie sulle 24 ore, con una media di 4 pattuglie ogni 6 ore.

In particolare dal 23 ad oggi giornalmente sono stati impegnati:
- 32 Agenti/Carabinieri del Controllo del Territorio (Volante Radiomobile attività ordinaria);
- 20 Agenti/Carabinieri dei reparti inquadrati;
- 15 Agenti dei Reparti Prevenzione Crimine.
- Per un totale di circa 65/70 unità al giorno.
 
Nello stesso periodo sono state inoltre rafforzate le attività di repressione dei reati, con l’impiego di decine di unità della Squadra Mobile, che hanno portato all’arresto di 9 persone e, alla denuncia di 10 persone per fatti inerenti allo spaccio di stupefacenti, nonché alla segnalazione di diversi assuntori di sostanze stupefacenti alla Autorità amministrativa.
Infine si segnala che nella giornata di martedì 4 in Villazzano, gruppi nomadi, nel corso di un funerale, per motivi ancora in corso di accertamento si sono scontrati e solo l’impiego immediato delle forze di polizia, presenti in modo massiccio sul territorio, ha evitato che lo scontro potesse avere conseguenze gravi.
Quattro di questi sono stati poi accompagnati in Questura e denunciati per porto abusivo di armi ed espulsi con Foglio di Via del Questore dal territorio di Trento.
Il Questore D'Ambrosio ha confermato che l'attenzione rimane alta, così come lo era già in passato, a differenza di quanto recentemente affermato da un occasionale critico, per rassicurare la cittadinanza desiderosa e meritevole di sicurezza.

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