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Tridentum Crit ieri sera fra le vie del centro storico di Trento

Vittoria di Ignazio Moser, secondo Poccianti e terzo Poli – Fra le donne vittoria in solitaria di Jasmine Dotti davanti a Letizia Galvani e Paola Panzeri

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Ignazio Moser.

Ieri a Trento è stata «la giornata dei Moser», con La Moserissima in onore di Francesco Moser in mattinata, ed il successo serale al Tridentum Crit di Ignazio Moser, figlio del ciclista italiano più vincente di tutti i tempi (273 vittorie).
Spettacolare la sfida-esibizione nel centro storico trentino, con un folto pubblico radunato lungo le transenne ad assistere ad una più che curiosa disciplina.
Ad impegnarsi alla novità assoluta dell’APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi ed ASD Charly Gaul Internazionale una quarantina di atleti uomini ed una decina di donne, per una durata di 20 minuti + 1 giro (donne), e di 30 minuti + 1 giro (uomini).
 
Ignazio Moser è figlio d’arte ma era anche colui che deteneva le più alte possibilità di vittoria sulle strade di casa in sella al team Cinelli Chrome.
A provare a mettere i bastoni fra le ruote all’atleta trentino vi erano Martino Poccianti del team Cykeln Firenze, di recente aggiudicatosi il titolo di campione del mondo, e ancora Aldo Ilesic del team Specialized, uno dei cinque competitors più forti al mondo, Emanuele Poli, secondo nella gara milanese del Red Hook Criterium, Ivan Ravaioli, campione del Red Hook Criterium nel 2015, Alessandro Mariani del team IRD Modena, ex professionista e plurimedagliato.
 

 
Tra le atlete era presente la campionessa del mondo in carica Jasmine Dotti, del team IRD Modena come Mariani, Paola Panzeri del team Cinelli Chrome e Stefania Baldi, pioniera al femminile.
Una battaglia unica senza l’utilizzo dei freni sul pavè di Trento dunque, con il via alle danze, come cortesia vuole, aperto dalle donne, le quali hanno assistito ad un lungo assolo di Jasmine Dotti (00:20:43.75), brava a staccare le avversarie dirette sin dal secondo giro, con Letizia Galvani (00:20:55.90) e Paola Panzeri a doversi accontentare rispettivamente del secondo e terzo piazzamento.
 
Più che soddisfatta la velocissima che vive a Bergamo.
«Non avrei voluto doppiare le altre atlete, le ho viste davanti ed ho rallentato, poi invece mi hanno avvisato che mi stavano recuperando ed ho aumentato ancora, mi dispiace averle doppiate, non è il mio obiettivo.
«Sono stata professionista per quattro anni, due anni fa ho smesso e sono passata allo scatto fisso, sta andando bene.
«Mi piace molto il pavè, e partecipare con questa platea ad assistere diverte sia noi che il pubblico.»
 

 
Battaglia per la vittoria maschile ben più accesa, con anche il meteo a fare le bizze e a causare una sospensione della gara, ripresa poco più tardi quando il pavè si era asciugato dalla pioggia.
E una volta ripartita la contesa, con i tempi di gara ridimensionati, è stato proprio l’idolo di casa Ignazio Moser ad aggiudicarsi la volata nei dieci minuti che avrebbero determinato l’esito del Tridentum Crit (00:10:25.60), per la gioia dei suoi concittadini.
«Ce l’abbiamo fatta, finalmente siamo riusciti a ripartire appena smesso di piovere ed arrivati quando ha ricominciato, è stata una scelta più che azzeccata da parte degli organizzatori.
«Vincere in casa è sempre fantastico, soprattutto in una giornata dedicata ai Moser.
«Siamo scappati in tre per la volata, all’ultima curva ero in seconda posizione, poi ho dato tutto quello che avevo, rischiando anche di finire contro le transenne per la troppa velocità con cui siamo giunti all’arrivo.
«Felicissimo per me e per la famiglia Moser, spero di continuare così anche a Londra tra quindici giorni.»
In seconda posizione terminano Martino Poccianti (00:10:25.75) ed Emanuele Poli (00:10:27.75).
 
Serata di premiazioni anche per i ciclostorici de «La Moserissima», Marco Gadotti è stato premiato per «coerenza abbigliamento» con una maglia Filotex ed una bici Moser, la squadra più numerosa è stata lo Gnurant Team capeggiato proprio da Ignazio Moser, premiato per la generosità Rudy Maffetti, per abbigliamento coerente con i principi della manifestazione Giovanni Nencini, figlio del grande Gastone, mentre la più giovane è stata la temeraria Valentina Cerioli, in sella ad una bici Graziella, ed ancora Silvio Coccianti per abbigliamento e bici del 1930.
 

 
 Clòassifiche 
Tridentum Crit - Classifica maschile.
1 Moser Ignazio Cinelli Chrome 00:10:25.60; 2 Poccianti Martino Cykeln Divisione Corse 00:10:25.75; 3 Poli Emanuele Supernova Factory Asd 00:10:27.75; 4 Ravaioli Ivan Cinelli Chrome 00:10:31.75; 5 Cecchini Matteo Cykeln Divisione Corse 00:10:46.55; 6 Mariani Alessandro Iride Modena 00:11:14.85; 7 Cali' Marco Team Bolare Criterium Roma 00:11:15.10; 8 Bravini Paolo Cinelli Chrome 00:11:15.85; 9 Bruzza Alessandro Cinelli Chrome 00:11:16.70; 10 Suuk Patrick Team Urbana 00:11:16.70.
 
Tridentum Crit – Classifica femminile.
1 Dotti Jasmine Ird Modena (giri 18) 00:20:43.75; 2 Galvani Letizia Cykeln Divisione Corse (giri 18) 00:20:55.90; 3 Panzeri Paola System Car Cinelli (giri 17) 00:20:15.05; 4 Mele Eleonora Cinelli Chrome (giri 17) 00:20:54.55; 5 Casati Corinne Fridge Project (giri 17) 00:20:55.95; 6 Baldi Stefania Desgena' (giri 17) 00:20:57.55; 7 Colloricchio Anna Team Ursus (giri 16) 00:20:18.30.

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