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A Castelrotto ha la meglio Donadoni sui progressi del Trento

Il terzo test contro una squadra di Serie A va a un Bologna più rodato: 5-0

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Photo AC Trento.
 
Mister Vecchiato porta la squadra a Castelrotto nella fase più dura della preparazione in corso di svolgimento a Cavalese per affrontare il Bologna di Donadoni che, invece, è nella fase finale della propria ed ha già chiari molti degli automatismi con cui affronterà il prossimo campionato di Serie A.
Ne esce un 5-0 che ricalca quello con la Fiorentina di mercoledì nell’ambito del poker contro squadre della massima serie che, dopo l’esordio del 15 luglio col Napoli, si chiuderà col ChievoVerona nel test di mercoledì prossimo a San Zeno di Montagna.
La buona applicazione tattica e la voglia di mettersi in mostra aldilà dell’oggettivo valore dell’avversario si sono apprezzate a fasi alterne e a seconda della freschezza degli interpreti in campo.


 
Il Bologna fa valere il proprio surplus tecnico fin dalle prime battute e più precisamente al 4’ quando Grubizza è abile a non abboccare alle finte di Poli che si era incuneato in area: l’estremo difensore aquilotto resta in piedi fino all’ultimo istante e chiude lo specchio all’ex Milan.
Di contro, nulla può il classe ’99 gialloblu al 10’ sull’errato disimpegno difensivo di Badjan che trova Krejci lesto ad approfittarne per portare in vantaggio i felsinei che al 21’ beneficiano di un calcio di punizione dal limite. Sulla palla si porta Verdi che si dimostra tra i più in forma della propria squadra con un sinistro a giro che scavalca la barriera e porta al raddoppio.
La terza rete arriva al 24’ con Pulgar che si esibisce in un ficcante quanto efficace slalom dalla propria trequarti offensiva e supera Grubizza con un rasoterra che si infila nell’angolino alla sinistra del portiere aquilotto che si fa trovare pronto al 34’ sul sinistro al volo di Verdi ben lanciato dalle retrovie: risposta felina e palla abbrancata in due tempi.
 
Al 37’ è la volta della bordata dal limite Petkovic: la palla sotto la traversa chiude la cronaca della prima frazione di gara che si riapre col consueto tourbillon di cambi di cui si avvantaggiano Furlan e compagni.
Le seconde linee del Bologna, infatti, sono meno coese e più portate all’iniziativa personale, mentre alcune individualità del Trento, più agili e ficcanti, mettono in mostra qualche buon fraseggio che alleggerisce la comunque incessante manovra rossoblu.
All’11’ Scali si fa trovare pronto nella respinta sul sinistro potente di Krejci da non più di dieci metri cui risponde il neoentrato Lillo che tenta la soluzione dalla distanza al 19’ con la palla che termina alta.
Quattro minuti dopo è ancora Scali a metterci una pezza, togliendo dall’angolino basso alla propria sinistra il destro a giro velenoso di Valencia dal limite.
Allora ci provano Gattamelata e Boldini a tessere una triangolazione palla a terra risolta dal giovane portiere del Bologna Ravaglia con una presa bassa la limite dell’area piccola.
 

 
L’unica rete nella ripresa della squadra di Donadoni, che mercoledì lascerà il ritiro di Castelrotto per fare ritorno in Emilia, porta la firma di Falco che al 27’ elude la marcatura ai 16 metri e lascia partire un tracciante mancino che buca l’angolino alla destra di Scali che si rifà al 34’ sul tentativo di destro di Falletti da fuori e, soprattutto, col colpo di reni al 37’ che strappa l’applauso del pubblico e strozza l’urlo di Helander, ben imbeccato a centro area da Falco su piazzato a rientrare.
Al triplice fischio del direttore di gara le squadre si avviano lentamente nello spogliatoio e mister Vecchiato analizza la partita con la consueta riflessività.
 
«Fino all’1-0, nato da un errore di piazzamento difensivo nostro, – evidenzia l’allenatore aquilotto – ero abbastanza soddisfatto sia dall’atteggiamento che dall’applicazione dei primi riferimenti provati in ritiro.
«Poi è arrivato il 2-0 e lì, un po’ per i carichi atletici e un po’ per la mancanza della cattiveria che non puoi concedere ad avversari di questa caratura, ci siamo un po’ disuniti.
«Nel secondo tempo siamo stati più attenti, abbiamo concesso meno e ci siamo affacciati di più in avanti: questo mi fa piacere – conclude Vecchiato – perché stiamo comunque schierando i tantissimi under a disposizione e soprattutto perché i ragazzi si stanno impegnando, tutti al 100% ed oltre.»
 

 
 Il tabellino di Bologna 5 – Trento 0 
Reti: 10' p.t. Krejci, 21' p.t. Verdi, 24' p.t. Pulgar, 37' p.t. Petkovic, 28' s.t. Falco
 
Bologna primo tempo (4-2-3-1): Da Costa; Mbaye, Demaio, Maietta, Torosidis; Pulgar, Donsah; Verdi, Poli, Krejci; Petkovic.
Bologna secondo tempo (4-2-3-1): Ravaglia; Brignani; Demaio (13’ Gastaldello), Maietta (13’ Helander), Mounier; Pulgar (13’Taider), Crisetig; Falco, Valencia, Krejci (13’ Falletti); Okwonkwo.
A disposizione: Santurro, Masina, Nagy, Di Francesco.
Allenatore: Roberto Donadoni.
Trento primo tempo (4-3-3): Grubizza; Toscano, Cascone, Casagrande, Badjan; Paoli, Bacher, Appiah; Osti, Lella, Duravia.
Trento secondo tempo (4-3-3): Scali (40’ Mahmuti); Toscano, Brugger, Calcagnotto, Badjan (13’ Trevisan, 40’ Dallavalle); Furlan, Bertaso, Boldini (40’ Marini); Ferraglia (23’ Gattamelata), Lella (13’ Pangrazzi), Duravia (13’ Lillo).
Allenatore: Roberto Vecchiato
Arbitro: Sprezzola di Mestre (Carraretto e Collavo)
Note: Campo in perfette condizioni, spettatori 600 circa.

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