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Bim dell'Adige e Provincia di Trento insieme per il lavoro

Tutti assunti i 350 disoccupati da impiegare nei Comuni nei mesi estivi

Il Servizio Sostegno Occupazionale e Valorizzazione Ambientale conferma l’avvenuta assunzione in questi giorni dei circa 350 disoccupati che saranno impegnati per i mesi estivi nell’ambito all'iniziativa straordinaria avviata lo scorso maggio dal Consorzio dei Comuni del Bacino imbrifero dell'Adige e dalla Provincia autonoma di Trento, e per la quale il Bim ha stanziato 4.500.000 euro.
In poche settimane le pratiche si sono concluse, permettendo ai 114 Comuni delle vallate del Noce, dell'Adige e dell'Avisio, di assumere persone che attualmente non trovano una collocazione occupazionale sul mercato del lavoro, per realizzare progetti e interventi di carattere ambientale o riguardanti la fornitura di servizi in ambito storico-culturale, e turistico.

Soddisfazione è stata espressa dal vicepresidente della Provincia, assessore allo sviluppo economico e lavoro, Alessandro Olivi e dal presidente del Consorzio Giuseppe Negri.
Ma anche il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti ha voluto esprimere il suo plauso al Trentino: «In soli 3 mesi - ha sottolineato - è stata messa in piedi una task force che ha saputo dare una risposta concreta a centinaia di persone alla ricerca di un impiego. La formula utilizzata è molto interessante, in quanto responsabilizza tutti i soggetti coinvolti, tra l’altro anche attraverso interventi di carattere ambientale che producono un vantaggio per le comunità locali.»
 
L'iniziativa, lo ricordiamo, era stata formalizzata con la firma di un Protocollo d'intesa fra Bim dell'Adige e Provincia e coordinata dal Servizio Sova, con il supporto del Consorzio Lavoro Ambiente.
Al centro il Consorzio dei Comuni del bacino imbrifero dell'Adige, che dal 1956 si occupa di favorire il progresso economico e sociale della popolazione residente nei Comuni interessati dallo sfruttamento delle acque dei fiumi Adige, Noce e Avisio per la produzione di energia idroelettrica, e la Provincia autonoma di Trento.
I progetti nei quali impiegare - per massimo 4 mesi - i lavoratori assunti, sono stati definiti dalle amministrazioni comunali stesse.
Gli interessati hanno presentato domanda presso i Centri per l’Impiego dell’Agenzia del Lavoro, qualora non fossero già iscritti alle liste di Intervento 19.
 
Come accade per i lavori socialmente utili i lavoratori disoccupati sono stati assunti dalle cooperative affidatarie degli interventi.
«Siamo soddisfatti dell'avvio di questa esperienza - sottolinea il presidente del Consorzio Negri- e ci auguriamo possa proseguire nel migliore dei modi. Chi ne beneficia in prima persona presta a sua volta la propria opera per il bene comune, e questo ci sembra particolarmente significativo. Coniugare la solidarietà con l'intraprendenza e la voglia di fare è profondamente in linea con i valori del Trentino.»

«Va tenuto presente - spiega a sua volta il vicepresidente Olivi - che si tratta di una novità assoluta. E' la prima volta che i Bim, sollecitati dalla Provincia e dalle organizzazioni del lavoratori, si sono mobilitati, assieme anche agli enti locali, al fine di sostenere un’occupazione diffusa sul territorio, guardando alle persone più deboli oggi presenti nel mercato del lavoro. Ci fa piacere che il Ministro ci sia vicino e lo ringraziamo per l'interesse che ancora una volta manifesta per le buone prassi, anche innovative, che il Trentino riesce ad avviare.»

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