Home | Arte e Cultura | Spettacoli | Bella Ciao, alla scoperta della canzone popolare italiana

Bella Ciao, alla scoperta della canzone popolare italiana

Per i Suoini delle Dolomiti il 28 luglio, in Val di Fassa sul Buffaure, un progetto potente e rivoluzionario che torna dopo cinquant'anni dalla sua prima messa in scena

image

>
Ogni Paese ha tradizioni ed elementi unificanti. Uno dei più importanti dell'Italia è da 
Non a caso ogni anno la penisola si ferma la sera davanti agli schermi della Rai per ascoltare il Festival di Sanremo.
E un festival come I Suoni delle Dolomiti che da sempre unisce musica, natura, cultura e persone (artisti o ascoltatori), non poteva essere insensibile a questo importante aspetto della storia italiana dando spazio nel tempo alle migliori esperienze legate al folclore.
 
Non è da meno il progetto Bella Ciao – proposto ai Suoni delle Dolomiti venerdì 28 luglio (ore 13) in Val di Fassa alla località Buffaure – che in parte è partecipe di questo spirito nazionale e in parte lo disattende, perché quello che ripesca è il patrimonio di canti popolari che affondano le radici nel tempo e nella nostra identità. Insomma musica, ricerca, storia...
Era il 1964, quando per la prima volta al Festival dei Due Mondi di Spoleto venne proposto questo progetto, scatenando allora qualche polemica e soprattutto l'interesse di molti.
Oggi come allora al centro ci sono le canzoni popolari che hanno fatto la storia del nostro Paese – e si sa la storia dell'Italia è quantomai complicata, frammentaria e dolorosa – ma se nel 1963 l'accompagnamento era solo con la chitarra, oggi queste vengono vivificate da nuovi arrangiamenti e dialoghi sofisticati tra suoni e significati sotto la direzione musicale dell'organettista Riccardo Tesi – noto a livello internazionale - su progetto artistico di Franco Fabbri già polistrumentista e autore degli indimenticabili Stormy Six.
 

 
Al centro restano comunque le canzoni e per questo è essenziale l'apporto di artisti e voci di eccezionale spessore come Lucilla Galeazzi, Elena Ledda, Luisa Cottifogli, Alessio Lega, affiancati da musicisti come Andrea Salvadori, Gigi Biolcati, Maurizio Geri, e lo stesso Riccardo Tesi.
 
 Come si raggiunge il luogo del concerto 
Il luogo del concerto è raggiungibile da Pozza di Fassa con gli impianti Buffaure, quindi a piedi in 15 minuti di cammino, dislivello 50 metri, difficoltà E.
 
 L'escursione 
Per l'occasione è possibile partecipare a un'escursione con le Guide Alpine del Trentino di ore 3.30 di cammino, dislivello 275 metri, difficoltà E. Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento dei posti:
- gratuita per possessori di Val di Fassa Card presso gli uffici dell'APT Val di Fassa e di Trentino Guest Card visittrentino.info/card (+ 39 0462 609670)
- a pagamento con le Guide Alpine Dolomiti Val di Fassa (+39 3396938726).
 
In caso di maltempo il recupero è previsto alle ore 17.30 al Teatro Navalge di Moena
Informazioni: 0462 609670 - fassa.com

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande