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In cento ad ammirare l’alba per Sport senza Frontiere Trentino

«A tutti è dovuto il mattino, ad alcuni la notte. A solo pochi eletti la luce dell’aurora» – Emily Dickinson

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Erano oltre un centinaio domenica mattina a Pampeago a camminare ammirando il sole che sorgeva.
La prima edizione dell’Alba Run, la corsa non competitiva a fine benefico, è stata un successo: più di cento persone, tra cui anche famiglie con bambini e diversi amministratori locali, hanno deciso di aderire alla raccolta fondi lanciata da Sport senza Frontiere Trentino per la progettazione e organizzazione di percorsi sportivi gratuiti per bambini e adolescenti svantaggiati.
Ritrovo poco dopo le 5 alla partenza della seggiovia Agnello e corsa o camminata dall’arrivo dell’impianto fino al Rifugio Passo Feudo, dove è stata servita una ricca colazione, gustata mentre il sole sorgeva.
 
«In tanti hanno voluto sostenere la causa di Sport senza Frontiere Trentino. Grazie al loro sostegno, a quello degli sponsor e di tutti coloro che ci hanno aiutato, a settembre potremo fare i primi dieci inserimenti di bambini e ragazzi nelle associazioni sportive che hanno sottoscritto la nostra carta dei valori - spiega il presidente Marcello Carli. - I minori, individuati dall’Associazione Provinciale Protezione Minori, saranno seguiti da uno staff specializzato. Attraverso lo sport puntiamo all’inclusione e all’integrazione sociale e siamo felici che questo messaggio sia stato capito e condiviso da tante persone.»

Visto il successo della prima edizione, già si guarda al prossimo anno: «A luglio 2018 riproporremo quest’esperienza che permette di vivere una doppia emozione, quella del sole che sorge sulle Dolomiti e quella della condivisione di un obiettivo sociale e benefico.»
Tra i partner dell’evento anche la Comunità Territoriale della Val di Fiemme, che ha concesso il patrocinio, e il Distretto Famiglia Val di Fiemme: la presenza di genitori con bambini dimostra che anche la solidarietà può essere pensata a misura di famiglia.

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