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Un vino, un’azienda/ 40 – Di Gianni Pasolini

Merlot Noal Bruno Grigolli, una meravigliosa combinazione di profumi tenuta insieme da un tannino di velluto

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Bruno Grigolli, produttore di vino trentino nel paese di Mori Vecchio, incarna perfettamente la grande bellezza del mondo contadino: gentile, riservato e sincero, conosce la terra ed i suoi vini e con passione si mette a disposizione della vigna per coltivare ogni anno vini che sappiano esprimersi al meglio delle loro caratteristiche.
Un lavoro di pazienza e passione, perché il vino è qualcosa di più di una semplice moda, è storia da raccontare e da tramandare, oltre che da condividere.
Ne è un esempio il nome che hanno alcuni dei suoi rossi più importanti, quali “Erminio e “Germano”, cabernet franc l’uno e cabernet sauvignon l’altro, che portano i nomi di famiglia delle generazioni passate, oppure il bordolese «Trilogia», che rappresenta l’unione delle forze che danno la vita alla vigna: la terra, il sole e l’acqua.
Oggi di Bruno Grigolli assaggiamo un vino trentino ottenuto dal vitigno simbolo della zona di Bordeaux che trova proprio nei territori trentini terreno ideale per esprimere tutto il suo fascino; il Merlot Noal.
 
Alla vista si presenta color rubino con sfumature granate e di buona consistenza, al naso si confermano subito tutte le migliori premesse che ti aspetti da un merlot: fascino, eleganza, complessità.
Stuzzicanti le note speziate, delicati i sentori balsamici e di tabacco, ribes e frutta rossa sotto spirito, ma tutto questo sempre in grande equilibrio e delicatezza.
Ed è in bocca che si apprezza questa meravigliosa combinazione di profumi, senza mai avere prevaricazioni tra le parti, tenuta insieme da un tannino di velluto, buona sapidità che appaga ed una spalla acida che non stanca la bevuta.
Come se non bastasse, la persistenza regala una continua danza di richiami olfattivi che continuano a reclamare attenzione, ma sempre senza forzature.
 
Un vino che si presta certamente ad essere abbinato a tutto pasto, sia con antipasti di carne, sia con primi piatti piuttosto strutturati fino ad arrivare a carni succulente, ma che con qualche formaggio saporito e stagionato ed una buona compagnia, senza aver fretta, si lascerà gustare fino alla fine…
 
Gianni Pasolini
www.vinotube.it
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