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Al festival più estremo del mondo due produzioni trentine

«Oltre il confine» sostenuto da Trentino Fim Commission e «Reset. Una classe alle Svalbard» al Festival Internacional de Cine de Montaña Ushuaia SHH

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Al festival più estremo del mondo, che si aprirà il prossimo week end nella Patagonia Argentina, ci saranno due produzioni trentine.
«Oltre il confine. La storia di Ettore Castiglioni», sostenuto da Trentino Film Commission, e «Reset. Una classe alle Svalbard», sostenuto dalla Provincia autonoma di Trento, entrambi prodotti da GiUMa, parteciperanno infatti alla IX Edición del Festival Internacional de Cine de Montaña Ushuaia SHH, il primo in concorso ufficiale per il premio Ficmus, mentre il secondo nella speciale sezione «Programma educativo» che conta già oltre 500 spettatori iscritti.
«Oltre il confine» pochi giorni fa aveva vinto il primo premio al Sestriere Film Festival, oltre a conquistare, allo scorso Trento Film Festival, il premio «Città di Imola».


 Oltre il confine, la storia di Ettore Castiglioni 
«Oltre il confine» è prodotto da GiUMa Produzioni di Trento, Gooliver Associazione culturale e Imago Film Lugano in coproduzione con RSI (Radio Televisione Svizzera) e con la collaborazione di Studio All Image ed AViLab srl.
A sostenerlo vi sono diversi soggetti: Trentino Film Commission, il Centro di cinematografia e cineteca del CAI Centrale, i Comuni di Pinzolo, Ruffré e Tregnano, Montura, Vibram, la sezione C.A.I/S.E.M, Sezione CAI Tregnago, SAT, Credito Valtellinese, BIM Lago di Como, Fondazione Bombardieri.
Ad interpretare Ettore Castiglioni è Stefano Scandaletti, attore padovano e apprezzato interprete di teatro, televisione e di cinema.
Sinossi: Marco Albino Ferrari ripercorre le tappe salienti della vita dell’alpinista Ettore Castiglioni e cerca di svelare il mistero della sua morte.
Ad accompagnarlo, la voce del diario dell’alpinista, che riporta le sue angosce e le sue speranze.
Da Milano a una cabinovia che sale verso la montagna, da una caserma in abbandono a una baita nascosta che fu il luogo in cui si rifugiò dopo l’8 settembre e dove fece vita da partigiano.
 
 RESEt - Una classe alle Svalbard 
«RESET», diretto da Alberto Battocchi è prodotto da GiUMa Produzioni srl, in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento.
Sinossi: un professore di scienze propone alla propria classe del liceo Fabio Filzi di Rovereto un’avventura: un viaggio di istruzione alle isole Svalbard, nel circolo polare artico.
Nasce così il progetto Research and Education Svalbard Experience (RESEt), un lungo percorso fatto di raccolte fondi, attività di studio, ricerca sul campo e stupore genuino per la scoperta delle terre abitate più a nord del pianeta.

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