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Io sogno, tu sogni… noi sogniamo! – Di G. Maiolo, psicanalista

I sogni, nella maggior parte dei casi, hanno la funzione di rivelare cosa stiamo vivendo. Difficile è interpretarli

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Il sogno è una realtà innegabile. Appartiene all’esistenza di ogni individuo.
Le neuroscienze oggi concordano col dire che il sogno è un’esperienza universale e che ha a che fare con la neurofisiologia del sonno che in una certa fase produce immagini. Non ci è dato ancora sapere con certezza come mai sogniamo, ma è certo che accade ogni volta che dormiamo ed entriamo in quella fase chiamata REM (Rapid eye movement - Rapidi movimenti oculari).
Ai sogni è sempre stata data particolare attenzione e soprattutto al loro contenuto simbolico. 

Lo testimoniano numerosi testi di epoca classica tra cui quello di Artemidoro che già nel II secolo d.C. scrive forse la prima opera dedicata all’interpretazione dei sogni ai quali comunemente veniva dato un valore di premonizione.
Attualmente, e soprattutto con la psicoanalisi, il sogno, diceva Jung «è la piccola porta occulta che conduce alla parte più nascosta e intima dell’anima».
O ancora «è la via regia che conduce all’inconscio».
In altre parole con il sogno passiamo in un territorio sconosciuto dove è possibile vedere parti di noi che solitamente ci sono estranee.
 
I sogni, nella maggior parte dei casi, hanno la funzione di rivelare cosa stiamo vivendo.
In altre parole tolgono il velo alla realtà profonda della psiche e narrano il disagio e l’agio che viviamo dentro, raccontano dei nostri desideri e delle nostre paure, mettono in mostra le intenzioni e la vita sotterranea che ci appartiene anche se non ce ne rendiamo conto.
In alcuni casi ci sono sogni che si ripetono più o meno nello stesso modo anche per diverso tempo. Li chiamiamo «sogni ricorrenti».
Essi indicano che la nostra psiche profonda sta lavorando per noi ad un tema importante, a un qualche conflitto interiore, a una preoccupazione intensa o a qualcosa di complicato.

Di fronte ai sogni ricorrenti faremmo bene a chiederci che cosa stiamo vivendo o cosa dobbiamo affrontare e quali soluzioni stiamo cercando per un particolare problema.
Poi ci sono sogni assai comuni che appartengono a ogni individuo come quelli di cadere o di rifare l’esame di maturità.
Riproducono esperienze della vita che facciamo un po’ tutti e di solito rimandano ad alcune paure evolutive o a difficoltà che incontriamo nei passaggi cruciali dell’esistenza.
 
Generalmente non ci sono sogni premonitori anche se questo è stato sempre l’interrogativo dell’uomo di tutti i tempi.
È difficile pensare che vi sia preveggenza in quello che sogniamo perché la natura dei sogni non è divina, come pensavano gli antichi.
Caso mai essi sono rivelatori: rivelano emozioni che ci appartengono e che conosciamo poco o nulla e che attraversano la nostra psiche in momenti particolari.
Non ci fanno conoscere il futuro ma ci consentono di capire meglio il presente.
 
Il problema è l’interpretazione.
Interpretare qualsiasi sogno che facciamo, non sempre è facile: richiede esercizio e conoscenza del nostro mondo interno. Perché i sogni sono narrazioni apparentemente oscure e a volte slegate dalla nostra vita cosciente.
Serve tradurli, decifrarli, farli emergere dal magma denso in cui sono avvolti e liberarne il contenuto che esclusivamente in relazione con chi sogna.
Per interpretarli dobbiamo conoscere il valore simbolico delle cose che il sogno rivela, che in fondo è sempre diverso e mai univoco.
Interpretare i sogni che facciamo vuol dire avvicinarsi ad essi con pazienza, attenzione e rispetto.
 
E per questo serve esercitarsi e ancora di più avere l’attenzione e l’ascolto di un’altra persona, magari un analista che ti aiuta ad ampliare il sogno e a cercare un significato che ti appartiene.
Da soli è più difficile, però può essere utile raccontarli a se stessi o a qualcuno che semplicemente li ascolta senza dirti che significa.
In fondo quello che serve è accoglierli e dare loro spazio, importanza, diritto di cittadinanza.
Piano piano riusciremo a comprendere cosa ci vogliono dire.
 
Giuseppe Maiolo, psicoanalista
pino.maiolo@icloud.com

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