Si rafforza la collaborazione fra Mart e Oriente Occidente
E questo grazie a nuovi spettacoli e installazioni progettati e realizzati insieme
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Si consolida la collaborazione tra Mart e Oriente Occidente.
Sono tre infatti gli spettacoli/installazioni progettati e realizzati insieme dal museo e dal festival.
Il primo è «Wreck – List of extinct species» (nella singolare foto in alto) del coreografo Pietro Marullo e della compagnia italo/belga «Insiemi Irreali».
Si tratta di una prima assoluta, una creazione site specific in programma mercoledì prossimo 30 agosto alle ore 22 nella Piazza del Mart, con ingresso libero.
È una soft sculpture sul tema del naufragio, una bolla d’aria fluttuante nello spazio che assume stupefacenti forme polimorfe: agli occhi dello spettatore potrà sembrare un gigantesco cuscino, un mostro marino, un relitto di nave affondata, un polmone che respira.
Nelle sale del museo dal 30 agosto al 10 settembre Salvo Lombardo, tra i più apprezzati giovani coreografi italiani, proporrà una installazione di realtà aumentata in grado di connettere il pubblico con una costellazione di micro-narrazioni soggettive – racconti orali, movimenti, gesti – raccolti nei mesi scorsi attraverso interviste ai visitatori del Mart.
L’obiettivo è la composizione di un affresco corale in grado di raccontare la comunità del museo e della città. Per interagire con l’installazione, dislocata lungo vari percorsi all’interno del Mart, il pubblico sarà dotato di appositi tablet.
L’accesso è gratuito durante gli orari di apertura del museo.
Il terzo spettacolo avrà luogo sabato 2 e domenica 3 settembre alle ore 18 sulla terrazza del Mart.
Si tratta di «Oscyl Variation» della compagnia francese Viadanse, anche in questo caso una anteprima mondiale e una creazione site specific per il museo.
Protagoniste sono sette sculture oscillanti insieme ad altrettanti danzatori in carne e ossa: sculture biomorfiche su modello della celeberrima «Entité ailée» di Hans Arp, artista di fama internazionale, tra i fondatori del dadaismo.
Complessivamente, dunque, un rapporto tra arte e danza che sia il direttore del Mart Gianfranco Maraniello, sia quelli di Oriente Occidente Lanfranco Cis e Paolo Manfrini ritengono funzionale allo sviluppo del museo e del festival, nel contesto di una collaborazione progettuale strategica per il mondo culturale roveretano e trentino.
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