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Arredo urbano, a breve ci sarà la nuova rotatoria di Primiero

Sarà realizzata una originale installazione artistica affidata a Gianluigi Zeni e Nicola Degiampietro all'entrata del Comune

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Il Comune di Primiero San Martino di Castrozza ha affidato nei giorni scorsi l'incarico per la sistemazione della rotatoria di viale Piave con la realizzazione di originali opere artistiche di abbellimento.
Dopo l'importante lavoro svolto prima dell'estate, di espianto delle rose dalla rotatoria, ripiantate successivamente a Transacqua in vari giardini, nelle prossime settimane l'area all'ingresso del Comune prenderà nuovamente vita. L'allestimento è stato curato dalla Giunta comunale in collaborazione con il Consigliere comunale Andrea Simon.
Saranno invece gli artisti locali Gianluigi Zeni e Nicola Degiampietro, già ideatori degli originali «street-barch» di Imèr, a realizzare una originale installazione che verrà posizionata all'interno della rotatoria, dove si trova anche il logo del Comune.
 
L'opera, sarà costituita da dieci sfere in vari materiali, che richiamano gli elementi del territorio.
«I materiali utilizzati – spiega l'assessore Antonella Brunet che sta seguendo i lavori con i colleghi di Giunta – saranno la pietra che richiama le nostre rocce, il metallo simbolo delle nostre miniere ma anche della Grande guerra, il legno dei nostri boschi e l'acqua del territorio.
«Materiali che abbiamo ripreso anche in centro a Fiera di Primiero in varie attività. La struttura sarà composta da sfere di grandi dimensioni che richiamano il passato, il presente e il futuro della nostra comunità.»
 

 
«Si tratta di una serie di sfere che andranno a indagare quattro materiali – spiegano gli artisti locali Gianluigi Zeni e Nicola Degiampietro – dal legno, alla pietra, dal ferro all'acqua. Tratteremo prima il materiale grezzo e poi in un'altra sfera daremo spazio al  materiale lavorato dall'uomo.
«Il progetto è nato prendendo spunto dagli input forniti dall'Amministrazione, riguardanti i quattro elementi principali.
«L'opera – spiegano ancora gli artisti – si propone con una duplice valenza: le sfere danno la possibilità di essere osservate da tutte le angolazioni e nel contesto risultano minimal a livello di impatto visivo.
«Abbiamo voluto progettare più sfere per ogni materiale, per arricchire e differenziare gli elementi, ma soprattutto per creare una sorta di genesi che parte dal materiale grezzo e meno lavorato, fino ad arrivare a dettagli tecnici più elaborati.
«Una sorta di passaggio di testimone dalla tradizione all'innovazione. Utilizzeremo larice, abete, metallo, legno fluviale, gesso, argilla e la nostra pietra, dando anima al territorio.»
 
«Altri interventi importanti che riguardano l'arredo urbano – conclude l'assessore Brunet – saranno realizzati prossimamente in ogni paese del Comune.
«Particolare attenzione verrà dedicata alla riqualificazione del centro di San Martino di Castrozza con la piazzetta centrale e le varie passeggiate, ma anche a Siror, Tonadico, Transacqua e Fiera, dove stiamo valutando varie iniziative per rendere sempre più attraenti le nostre località ai piedi delle Dolomiti.»

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