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Auditorium S. Chiara: rinnovati camerini e sala regia

I lavori, terminati da poco, sono i primi a essere eseguiti in questi locali da quando è stato aperto il Centro

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Sono terminati il 16 settembre i lavori di risanamento e ristrutturazione dei locali ad uso camerini e depositi, con relativi servizi igienici, a servizio del Teatro Auditorium.
L'intervento ha permesso di ammodernare i locali esistenti in evidente stato di degrado causato dall’uso intensivo e dal tempo, modificandoli dal punto di vista funzionale.
 
Il nuovo assetto distributivo, ottenuto semplicemente adeguando gli spazi attuali senza incrementarne in alcun modo i volumi, ha reso possibile:
•  a piano terra: ricavare sei camerini di cui uno privo di barriere architettoniche, comprensivo di servizio igienico, anch’esso sbarrierato; eliminare le barriere architettoniche; realizzare all’interno di ogni camerino un servizio igienico di doccia
•  al piano interrato: ricavare un camerino di idonee dimensioni per ospitare compagnie teatrali, bande musicali, cori; differenziare per genere i servizi igienici e le docce a servizio del camerino delle compagnie, prima ad uso promiscuo; realizzare un locale lavanderia di adeguate dimensioni all’accoglimento di una lavatrice e di una asciugatrice e un locale ad uso spogliatoio per il personale.
 
Dal punto di vista impiantistico sono stati eseguiti i lavori per il rifacimento degli impianti elettrico, idrico-sanitario, termico e di trattamento aria in modo da garantire standard qualitativi e di sicurezza più elevati, in linea con l’evoluzione delle normative in materia.
Consegnati nello scorso giugno, i lavori hanno comportato una spesa di circa 400mila euro, oneri sicurezza compresi.
Le imprese esecutrici dei lavori sono state: lavori edili: Impresa Costruzioni Dallapè S.r.l. di Madruzzo in Ati con L'Operaosa impianti S.r.l. di Granarolo dell'Emilia. Oer l'impianto idrico sanitario e trattamento aria Leveghi S.r.l. di Trento, per l'impianto elettrico North System Srl di Trento.
 
È stato realizzato anche un intervento per ampliare lo spazio dedicato alla regia degli spettacoli, con particolare riguardo all'aspetto fonico.
La sala regia si trova in cima allo scalone, dietro l'ultima fila di sedute, all'interno di un locale parzialmente vetrato. Questa situazione non permette di far apprezzare al regista e al fonico di sala, in modo diretto, la resa degli spettacoli senza l'ausilio di strumenti meccanici.
Per sopperire a questa situazione si è deciso di «far uscire» la sala regia direttamente dentro lo spazio aperto dell'auditorium.
Per poter fare questo si è reso necessaria la progettazione di una struttura a soppalco che garantisca anche gli standard di sicurezza per quanto attiene la prevenzione incendi e la conseguente pervietà delle vie di fuga.
 
La struttura si profila come un soppalco autoportante in acciaio zincato a preminente architettura reticolare. Per garantire la tenuta statica è stata realizzata una base di calpestio in appoggio in grigliato elettrosaldato.
La pedana in grigliato è stata rivestita in legno massello a pasta dura, posato, sopra una guaina con funzioni fonassorbenti.
I lavori hanno anche realizzato un collegamento diretto tra il nuovo soppalco e l'attuale sala regia.
Il progetto ha previsto, nella zona di realizzazione della nuovo soppalco, di spostare sedici sedute, che sono state riposizionate nelle parti laterali libere mediante l'utilizzo di nuove pedane in xlam rivestito olmo.
I lavori sono stati eseguiti dall'impresa Filippi geom. Roberto e C S.a.s.. La direzione lavori è stata svolta dal geom. Massimo Biasiolli.
L'importo totale dei lavori è pari a 39.381,93 euro.
 
L'edificio sede del Centro servizi culturali Santa Chiara è in attività dall’aprile del 1985. Realizzato tramite il risanamento dei vecchi corpi di fabbrica dell'ex ospedale, negli anni la struttura ha subito modifiche tra cui, negli anni '80 l'edificazione di un auditorium per il pubblico spettacolo.
L'auditorium, che per capienza è il più grande teatro della città di Trento (838 posti a sedere), è stato interessato nell’estate del 2006 da un intervento di adeguamento acustico.
L’esigenza era quella di conferire alla sala una graduazione di riverberazione tale da garantire un buon ascolto sia del suono che della voce, con la conseguente necessità di eseguire vari interventi: rivestimento delle pareti perimetrali della sala con materiale fonoriflettente per l’ottimizzazione dell’ascolto del suono e rivestimento graduale delle pareti facendovi scorrere all’alto verso il basso e sopra al rivestimento ligneo un telo di tessuto fonoassorbente; sostituzione delle poltrone, ora rivestite in tessuto, con altre aventi struttura dello schienale e del sedile in legno; sostituzione della pavimentazione.
L’acustica è ora ottima e si presta per concerti di musica sinfonica, mentre con accorgimenti fonoassorbenti lo spazio ad anfiteatro è perfetto per eventi di musica leggera e teatro d’autore.

 Il commento del direttore Francesco Nardelli 
Dopo oltre trent’anni dall’inaugurazione dell’Auditorium, i camerini sono stati oggetto di un importante intervento di adeguamento strutturale ed estetico ad opera dell’ente proprietario, il Comune di Trento.
Era tempo che questi spazi, ordinariamente non aperti al pubblico, ma che rappresentano un biglietto da visita della città e del territorio nei confronti di artisti nazionali ed esteri, fossero interessati da un intervento di manutenzione straordinaria che li rendesse anche agibili ai portatori di handicap.
Devo quindi esprimere un sincero ringraziamento al Comune, in particolare all’assessore alla cultura Andrea Robol per aver appoggiato l’intervento e all’assessore ai lavori pubblici Italo Gilmozzi per aver creduto alla necessità dell’intervento e aver messo a disposizione le risorse per questa importante riqualificazione immobiliare.

Ricordo ancora come l’idea dell’intervento sia maturata proprio a margine di un concerto al quale l’Assessore Gilmozzi aveva preso parte, e fosse stata quella l’occasione per mostrare la vetustà e l’inadeguatezza delle strutture rispetto alla qualità e al valore degli artisti ospitati.
Un’inadeguatezza tanto più evidente se rapportata all’estetica della sala, oggetto di un più recente rinnovamento, sia estetico che acustico, avvenuto per meglio ospitare la stagione sinfonica dell’Orchestra Haydn.
Il lavoro di ristrutturazione potrà essere sicuramente apprezzato dai tanti artisti ospiti in città, ma anche dalla stessa Orchestra regionale che, in più occasioni, aveva segnalato come disagevoli gli spazi che venivano messi a disposizione fino alla scorsa stagione.

I camerini che vengono oggi riconsegnati al Centro S. Chiara, ente gestore dello spazio, sono a livello dei migliori teatri italiani ed esteri e rappresentano un investimento per molte stagioni a venire.
Gli interventi che hanno interessato l’Auditorium nell’estate appena trascorsa non si sono tuttavia limitati ai soli camerini, ma hanno interessato, seppur in misura minore, anche la sala; il Comune ha infatti condiviso e finanziato la proposta del Centro S. Chiara di spostare la regia audio realizzando un apposito pulpito.
Si è trattato di un intervento volto a migliorare la fruibilità tecnica dello spazio, consentendo una migliore messa a punto dell’impianto di amplificazione in occasione dei concerti, che faciliterà molto il lavoro dei tecnici del suono e concorrerà a migliorare la resa acustica offerta al nostro pubblico.
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