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Indagine trimestrale sulla congiuntura in provincia di Trento

Prosegue la ripresa, moderata ma con prospettive di consolidamento – Stabile l’occupazione – Positivi gli imprenditori sulla situazione economica dell’azienda

Nel corso della mattinata, presso la sede centrale della Camera di Commercio di Trento, è stato fatto il punto sulla congiuntura economica provinciale in base ai dati raccolti ed elaborati dall’Ufficio studi e ricerche durante il secondo trimestre di quest’anno.
Nel periodo di riferimento (aprile-giugno 2017), il fatturato complessivo, realizzato dalle imprese esaminate nell’indagine, aumenta dell’1,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Si tratta di una variazione positiva più contenuta in raffronto a quella rilevata nei tre mesi precedenti, ma comunque indicativa del prosieguo della fase di ripresa.
 

 
La domanda interna evidenzia dei segnali contrastanti: prosegue l’ottima evoluzione delle vendite in Italia, ma fuori provincia (+5,3%), mentre le vendite sul territorio locale si connotano per una lieve contrazione (-1,3%).
Il dato sul fatturato estero si caratterizza per un aumento contenuto, pari a +1,4%.
 

 
Il settore che si caratterizza per una variazione decisamente positiva del fatturato su base tendenziale è il commercio all’ingrosso (+7,6%). Il comparto manifatturiero (+1,4%), il commercio al dettaglio (+1,2%) e i trasporti (+0,9%) si connotano per una dinamica positiva, ma più contenuta. Viceversa, i servizi alle imprese (-2,3%), le costruzioni
(-3,2%) e soprattutto il settore estrattivo (-20,3%) evidenziano una dinamica negativa.
Gli ultimi due settori, inoltre, da alcuni anni vivono una situazione di criticità che ha assunto natura strutturale, pur evidenziando segnali intermittenti di dinamismo.
 

 
Dopo la parentesi positiva dei precedenti tre mesi, l’occupazione risulta sostanzialmente stabile nel trimestre.
Tuttavia, il dato complessivo è influenzato dagli andamenti negativi del comparto edile ed estrattivo, mentre in altri settori il dato occupazionale appare più favorevole.
Permane negativo l’andamento occupazionale presso le unità di più piccola dimensione (fino a 10 addetti), mentre tra le medie (tra 11 e 50) e le grandi imprese (oltre 50) gli addetti risultano in aumento.

I giudizi degli imprenditori sulla redditività e sulla situazione economica dell’azienda evidenziano invece una situazione in ulteriore miglioramento rispetto a quella già piuttosto positiva evidenziata nei periodi precedenti.
«L’indagine dell’Ufficio studi e ricerche – ha commentato Luca Rigotti, Vicepresidente dell’Ente camerale – mette in luce come, pur in un quadro generalmente favorevole, rimangano delle aree che ancora non possono trarre pienamente beneficio dal ciclo economico complessivamente positivo, come il mondo delle piccole imprese, l’estrattivo e le costruzioni.
«Gli esiti riferiti a un momento temporale non sono in ogni caso sufficienti a mettere in dubbio il proseguo di una fase di recupero che, anche in considerazione dei risultati provenienti dal contesto nazionale e internazionale, appare ancora solido e, in prospettiva, duraturo, almeno nel medio periodo.»

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