La Commissione europea sulle quote sullo zucchero
La quota di produzione dell’Italia nell’Ue è passata dall’8,6% al 3,8% e attualmente il nostro Paese produce circa il 30% del suo fabbisogno di zucchero
Dopo quasi 50 anni è terminato il sistema delle quote sullo zucchero.
Dal 1° ottobre 2017 non è più in vigore il sistema di contingentamento della produzione nell’Ue. L’abolizione del regime introdotto nel 1968 era stata decisa dal Parlamento europeo e dagli Stati membri nell'ambito della riforma Pac del 2013, in seguito al processo di ristrutturazione del settore bieticolo-saccarifero avviato nel 2006.
La quota di produzione dell’Italia nell’Ue è così passata dall’8,6% al 3,8% e attualmente il nostro Paese produce circa il 30% del suo fabbisogno di zucchero.
Secondo un comunicato della Commissione europea del 29 settembre scorso «la fine del sistema delle quote offre ai produttori la possibilità di adattare la propria produzione alle effettive opportunità commerciali, esplorando in particolare nuovi mercati di esportazione, e semplifica considerevolmente l'attuale gestione della politica e gli oneri amministrativi che gravano su operatori, produttori e commercianti».
Il settore dello zucchero è sostenuto a livello Ue, si legge sempre nel comunicato, da diverse misure come un sostanziale dazio all'importazione nell'Ue (al di fuori degli accordi commerciali preferenziali) e la possibilità degli aiuti all'ammasso privato e delle disposizioni anticrisi. Gli Stati membri dell'Ue possono inoltre di fornire un «sostegno accoppiato facoltativo» ai settori in difficoltà, compresa la bieticoltura.
Rimane in vigore lo strumento degli accordi tra zuccherifici e bieticoltori, allo scopo di garantire un giusto equilibrio tra i diritti e gli obblighi degli zuccherifici e dei produttori di barbabietole da zucchero.
In previsione dell'abolizione del sistema delle quote la Commissione europea ha creato un nuovo Osservatorio del mercato dello zucchero che fornisce analisi a breve termine e statistiche di mercato, nonché analisi e previsioni per gli agricoltori e l'industria di trasformazione.
L'Ue è il primo produttore al mondo di zucchero di barbabietola (circa il 50% del totale). Quest'ultimo rappresenta tuttavia soltanto il 20% della produzione mondiale di zucchero perché il restante 80% è ottenuto dalla canna da zucchero.
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