Home | Esteri | Afghanistan | Abilitato dagli Alpini il 1° plotone Afghano al combattimento in quota

Abilitato dagli Alpini il 1° plotone Afghano al combattimento in quota

Il corso si è svolto presso Camp Arena ed è stato sviluppato dagli istruttori di alpinismo del 2° Reggimento alpini di Cuneo

image

>
Si è concluso dopo circa 3 settimane di addestramento il primo corso di tecniche di combattimento in quota dedicato ai kandak (battaglioni) ordinari del 207º corpo d’Armata dell’ esercito afghano, che ha permesso la formazione di un plotone organico e che continuerà con l’addestramento di unità similari.
Il corso svolto presso Camp Arena, base italiana sede del Train Advise Assist Command West (TAAC-W), è stato sviluppato dagli istruttori di alpinismo del 2° Reggimento alpini di Cuneo nell’area addestrativa indoor inaugurata lo scorso ottobre.
Il training center italiano è in grado fornire un ampio ventaglio di elementi utili alla formazione individuale e di plotone delle unità afghane, consentendo inoltre esercitazioni efficaci e realistiche indoor, con evidenti vantaggi sia tattici che logistici per le forze in addestramento. 


 
L’obiettivo del corso, fortemente richiesto dai vertici delle forze armate locali, era quello di istruire alle tecniche di combattimento in montagna una prima unità organica, proseguendo in futuro con ulteriori corsi volti alla formazione di un intero battaglione.
Tramite l’esecuzione di numerosi esercizi tattici svolti in parete artificiale e presso le isole addestrative del complesso, gli allievi afghani hanno mostrato, con un’esercitazione finale molto complessa, le abilità acquisite durante il Mountain Warfare course – assoluta eccellenza e unico del suo genere in Afghanistan - impressionando positivamente le autorità presenti per capacità tecniche, coraggio ed entusiasmo.
 

 
Il generale Hedayat, comandante del 207° Corpo d’Armata dell’Afghan National Army ha ringraziato il contingente italiano per il lavoro svolto sin ora per innalzare il livello addestrativo delle sue forze, sottolineando gli ultimi successi avuti dalle sue brigate grazie all’assistenza fornita dagli «expeditionay advisory package» (EAP) di TAAC W a supporto dei comandi impegnati nelle operazioni di contrasto alle cellule terroristiche.
IL Generale Massimo Biagini, comandante del TAAC W, ha incitato gli allievi delle ANDSF, a continuare a lavorare con energia ed entusiasmo per essere sempre più efficaci e difendere il loro Paese da coloro che ne minacciano la pace e la prosperità. 


 
L’interesse che le Forze di Sicurezza afghane e la coalizione NATO hanno da tempo mostrato verso le capacità operative delle truppe da montagna, particolarmente adatte ad un ambiente dalle caratteristiche orografiche tipiche dell’area nord della provincia di Herat, ha spinto la brigata alpina Taurinense – attualmente alla guida del contingente italiano di Resolute Support – a inserire l’addestramento al combattimento in ambiente montano nei programmi di formazione delle unita ordinarie, per implementare l’ efficacia delle ANDSF durante le operazioni nell’area nord di Herat.
La creazione e la professionalizzazione delle Afghan National Defence Security Forces (ANDSF) è stato, nel corso del 2017, un aspetto prioritario per il governo afghano e per la missione RS, e in tal senso il contingente italiano è riuscito a dare un contributo decisivo all’addestramento e all’assistenza in operazione alle unità afghane dislocate nella provincia di Herat, protagoniste nei mesi scorsi di numerosi interventi di contrasto al terrorismo e di mantenimento della sicurezza nell’intera regione.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande