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Visita di Andreatta alle elementari di Povo il murales dei diritti

E' il regno dei bambini e dei ragazzi la collina di Povo, che in questi anni ha risentito molto meno di altri quartieri del calo demografico

La «giovinezza» della Circoscrizione era evidente stamattina, alla scuola elementare Moggioli, dove Andreatta e il presidente Sergio Casetti sono stati accolti da 320 bambini tutti insieme (per un totale di 13 classi): un colpo d'occhio notevole, che ha dato il via alla visita del sindaco al sobborgo collinare.
Riconosciuta dal Miur come «scuola amica dei bambini e degli adolescenti», l'elementare Moggioli ha presentato stamattina un grande murales dedicato ai diritti.
«L'alba porterà un nuovo giorno» è il titolo della sequenza di scene che colora il lungo corridoio tra le aule e la palestra e che è diventata un libro curato da Filippo Barbetti, uno studente dell'Istituto Artigianelli impegnato in un progetto di alternanza scuola-lavoro.
 
«Diritto di giocare, di riposarsi, di oziare. Diritto di fare esperienze nella natura, di sporcarsi, di vivere in pace. Diritto al silenzio, diritto di essere ascoltati. Diritto al dialogo e all'incontro»: i bambini stamattina hanno illustrato al sindaco la loro visione ideale dell'infanzia, consapevoli – come ha messo in luce il dirigente Nicola Cetrano – che in molti luoghi del mondo la situazione è tutt'altro che rosea.
Non sono mancate naturalmente le domande.
Tra queste, quella riguardante la sistemazione del parco del Salè: «Quando iniziate i lavori?», ha chiesto un bambino.
«Dobbiamo trovare i soldi, servono 250 mila euro», ha ammesso il sindaco, che ha spiegato al suo giovane uditorio come siano drasticamente calate in questi anni le somme disponibili per gli investimenti.
Il presidente della Circoscrizione Casetti ha però annunciato che qualcosa potrebbe essere fatto molto presto: «Una classe mi ha scritto suggerendo di fare un parco diverso dagli altri. Voglio capire meglio cosa intendete. Però io intanto mi sono mosso e ho chiamato il capo dell'ufficio Parchi e giardini del Comune: in attesa dei soldi, vorrei mettere dei tronchi, della sabbia, perché mi pare che giochiate di più con queste cose semplici che con attrezzature più costose.»
 
Accolto dalla presidente del comitato di gestione Martina Ferrai, il sindaco ha poi visitato la scuola dell'infanzia «Lorenzini», una delle poche in provincia ad aver aumentato le sezioni nell'ultimo anno (sono passate da tre a quattro, anche se in un passato glorioso la scuola era arrivata a cinque).
Tra le peculiarità della materna, che proprio stamattina festeggiava i compleanni di novembre, un progetto di cittadinanza attiva che ha attirato l'attenzione anche di una delegazione della Florida arrivata in visita qualche tempo fa.
«Abbiamo diviso i bambini in gruppi – hanno spiegato le maestre – Ogni gruppo nomina il proprio rappresentante nel concilio dei bambini, che si pronuncia su varie questioni: decide per esempio il nome delle sezioni o gli addobbi della scuola.»
Il sindaco ha poi visitato la materna «Conotter» di Oltrecastello: primo edificio scolastico realizzato a Trento oltre 10 anni fa con le tecniche della bioedilizia, la scuola accoglie 70 bambini suddivisi in tre sezioni.
All'accoglienza con i canti dell'intera scuola, è seguito l'incontro con i bambini di cinque anni che hanno rivolto al sindaco una richiesta: quella di installare nuovi giochi nei parchi.

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