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Panizza con la SVP a Castel Firmiano: assieme nell’Euregio

A 60 anni dal «Los von Trient» il segretario politico del PATT ricorda come si debba stare separati da Bolzano ma uniti dall'Autonomia

Il segretario politico del PATT, Franco Panizza, ha partecipato questa mattina alla manifestazione organizzata dalla SVP a Castel Firmiano per ricordare i 60 anni dal grande raduno del 17 novembre 1957, dove, incitate da un appassionato appello di Silvius Magnagno, 35.000 persone si ritrovarono per protestare contro l’atteggiamento dell'allora classe dirigente trentina e rivendicare una maggiore autonomia provinciale.
Nel corso del partecipato incontro, si sono susseguiti gli interventi di diversi testimoni che hanno ricostruito il significato e il contesto del grande raduno.
Slogan dell’incontro: «Für ein selbstbewusstes Südtirol», ossia «per un Sudtirolo fortemente consapevole, per non dire orgoglioso, della propria identità e del proprio essere.»
A concludere gli interventi, l’Obmann della SVP Philippe Achammer e il Presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher, dai quali è arrivato l’invito all’unità del popolo sudtirolese, ma anche la soddisfazione per i risultati raggiunti e per essere oggi un modello positivo di pacifica convivenza per l'intera Europa.
 
In particolare il Presidente Kompatscher ha parlato delle due autonomie provinciali, del comune percorso della Convenzione e della Consulta e della necessità di consolidare e rafforzare la collaborazione fra le Province autonome di Trento e Bolzano e quella a livello euroregionale con il Land Tirol.
Il Segretario del PATT Franco Panizza, applaudito dai partecipanti, a margine dell’incontro ha espresso soddisfazione ed apprezzamento per le parole pronunciate dai vertici della SVP e della Provincia di Bolzano.
 
«Oggi, qui a Castel Firmiano, non c’è più traccia del clima teso e battagliero del 1957, ma si vive la percezione di un modello di convivenza riuscito e soprattutto l’orgoglio di un’autonomia compiuta grazie a tutti coloro, a partire da Silvius Magnago, che pur non cedendo minimamente sul piano del rispetto della propria specificità, hanno saputo costruire pazientemente un percorso che ha portato ad una sempre maggiore affermazione della potestà di autogoverno.
«Oggi la convivenza fra Trento e Bolzano non è più forzata dallo Statuto, ma viceversa è ricercata e condivisa. Gli ultimi risultati ottenuti in sede nazionale, grazie soprattutto alla sinergia totale fra i due presidenti autonomisti Rossi e Kompatscher e la delegazione parlamentare, sono lì a dimostrarlo.
«La presenza del PATT a Castel Firmiano - ha detto ancora Panizza - dimostra quanto consolidato sia oggi il rapporto fra il PATT e la SVP, reso ancora più forte dalla decisione, adottata unanimemente, di presentarsi in tutti i collegi della Regione con un simbolo unitario alle prossime elezioni nazionali. Pur nella singola autonomia di ognuno dei due movimenti, l’alleanza fra PATT e SVP è sempre più strategica per riuscire a rafforzare la nostra autonomia sia localmente che a livello nazionale.»

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