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«Un Eden per gli sport outdoor di montagna? Noi ci siamo»

La valle di Ledro lancia una provocazione a Lorenzo Delladio Demadonna e Girardi, pronti a condividere il sogno turistico

La Valle di Ledro lancia all’imprenditore fiemmese Lorenzo Delladio una provocazione circa il suo progetto di far nascere in Trentino un ambito turistico con al centro il patrimonio naturalistico.
Quella di Maria Demadonna (presidente del locale Consorzio Turistico) e dal Sindaco Renato Girardi è una candidatura tesa ad offrire all’imprenditore conosciuto a livello internazionale il proprio territorio - riconosciuto dall’Unesco come Riserva della Biosfera - per concretizzare il suo sogno di dare vita ad un paradiso dell’outdoor in montagna.
Con la neve che è tornata a fare visita alle vallate alpine, è tornato d’attualità il progetto che l’imprenditore trentino, titolare del Brand La Sportiva, aveva ipotizzato su misura per la location di Passo Rolle. Un progetto innovativo e di grande impatto che pare però aver trovato scarsa fortuna.
 
«Ovviamente nessuna contrapposizione con gli amici di Passo Rolle – chiariscono Renato Girardi e Maria Demadonna – quanto la possibilità di sperimentare nel nostro ambito la visione di un futuro turistico lanciata da Delladio.
«La Valle di Ledro è la le dieci destinazioni turistiche estive del Trentino e possiede un grande potenziale, sinora non del tutto espresso anche in chiave autunnale-invernale. L’Alpe di Tremalzo e la Val Concei possono rappresentare una sorta di parco ambientale ideale per gli sport outdoor di montagna.
«La storia e la tradizione della neve in Valle di Ledro sono decennali, così come i medesimi aspetti per la stagione estiva, con la possibilità di sfruttare il Lago di Ledro e le sue limpide acque color cobalto e la vicinanza con il Lago di Garda. Potrebbe sembrare una provocazione, ma noi ci siamo.»
 
 Il messaggio è lanciato 
Questa destinazione turistica vanta una percentuale di ospiti stranieri pari a quella degli italiani. «L’internalizzazione qui non è solo un progetto ma è una realtà di fatto e ciò – chiarisce Maria Demadonna – costituirebbe un ulteriore valore al progetto di Delladio.»
La Valle di Ledro con la laterale Val Concei è un territorio naturalmente vocato all’amore per l’ambiente e la natura, in cui la wilderness è un vero e proprio punto di forza.
L’anfiteatro delle Alpi di Ledro, con il culmine del Monte Cadria (2254 m di quota), è un’autentica Mecca per gli amanti dello sci alpinismo, lontano dalle rotte dello sci di massa, mentre l’Alpe di Tremalzo, a cavallo dei 2.000 metri, sospesa tra il Trentino e le Prealpi bresciane, si adatta alla perfezione per tutti coloro che cercano percorsi per le ciaspole, per le fat-bike (il 7 ed 8 gennaio andrà in scena il LedroFatBike Festival) o anche semplici camminate, senza dimenticare come in Val Concei sia attiva la pista di fondo in località Chinaec.
Località che si esprimono al meglio anche nei mesi senza neve, offrendosi in toto agli amanti del trekking, delle escursioni e dell’arrampicata, senza scordare la mountain bike: dopotutto non è un caso se da anni la Valle di Ledro è scelta come casa autunnale delle squadre nazionali di sci nordico e biathlon.

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