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#Pat4Young: benvenuto della Provincia ai 57 giovani neoassunti

Vicepresidente Olivi: «Voi rappresentate una scelta di questa amministrazione che è quella di credere e investire nel futuro»

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A meno di un anno dalla decisione di ringiovanire la macchina amministrativa provinciale con l'avvio del progetto #Pat4Young per l'assunzione di giovani dipendenti, inizialmente con un contratto di formazione-lavoro della durata di due anni, i 57 vincitori dei relativi concorsi si apprestano a prendere servizio in Provincia e presso l'Azienda provinciale per i servizi sanitari.
Oggi in Sala Depero si è tenuta una cerimonia per dare loro il benvenuto alla quale hanno partecipato il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Alessandro Olivi che ha portato i saluti del presidente Ugo Rossi, il direttore generale della Provincia autonoma di Trento Paolo Nicoletti, il dirigente del Dipartimento organizzazione personale e affari generali Luca Comper, la direttrice dell’Ufficio Operativo Interventistico del Servizio Antincendi e Protezione civile della Provincia di Trento Ilenia Lazzeri e il direttore dell'Azienda Sanitaria Paolo Bordon. 
 Presenti inoltre Mauro Marcantoni e Giorgio Postal (nella foto seguente con Olivi), autori del libro «Autonomia speciale. Origini, storia, attualità in Trentino Alto Adige» regalato oggi ai neoassunti.
 
«Credo che questa sia una giornata importante per la nostra autonomia - ha detto il vicepresidente Olivi - e la parola che meglio racchiude il senso di questo momento è futuro. L'autonomia ha delle radici profonde ma deve essere proiettata sempre verso il domani. E' quindi nostra responsabilità collocarci nel sistema Paese come un territorio che fa dell'autogoverno un elemento di innovazione. Dobbiamo essere motore di cambiamento. Voi rappresentate una scelta di questa amministrazione, ovvero quella di credere nei giovani ed investire in loro. È una scelta politica, che va contro corrente. Vogliamo dare un messaggio di fiducia. L'invito che vi faccio è quello di avere coraggio, di non accontentarvi e di dirci le cose che non vanno. Non rinunciate a costruire insieme a noi un'autonomia responsabile ed innovativa.»
La Provincia autonoma di Trento ha sviluppato recentemente un’analisi della demografia dei propri dipendenti, verificando, dati alla mano, ciò che in parte era già noto, almeno «empiricamente»: vi è un trend crescente dell’età media, passata da 46 anni nel 2011 a 50,25 circa del dicembre 2016.
 

 
Un quarto dei dipendenti attualmente è over 55 e solo il 3% ha meno di 35 anni.
Ciò è dovuto in massima parte al blocco del turn over e all'allungamento della vita lavorativa a causa delle riforme pensionistiche avviate su scala nazionale.
Con il Piano strategico per la pianificazione e lo sviluppo del capitale umano, la Provincia ha inteso affrontare tutte (o anche) le tematiche legate al benessere organizzativo, cercando degli strumenti per valorizzare il personale già presente e cercando le modalità idonee all’inserimento di personale più giovane.
Partendo da queste riflessioni si è messo in campo il progetto PaT4Young che ha visto l’attivazione nella primavera 2017 di un concorso per l'assunzione di 57 funzionari - 42 per la Provincia autonoma di Trento e 15 per l'APSS - in diverse aree dell'’amministrazione provinciale.
 
Al concorso si sono iscritti circa 1.700 giovani, di età compresa tra i 18 e i 32 anni, laureati e provenienti da tutta Italia.
PaT4Young permette di dare una duplice risposta. Da un lato, garantisce l’ingresso, nei diversi settori dell'amministrazione, di nuove risorse umane con il carico di novità e di energia che solitamente portano con sé, dall'altro permette di coinvolgere attivamente i dipendenti più maturi nell’affiancamento delle nuove risorse, traendo vantaggio dalle competenze e dall’esperienza acquisite negli anni di lavoro all’interno dell’Amministrazione.
 

 
I 57 vincitori sono assunti con la formula del contratto di formazione lavoro.   
I vantaggi di tale forma di assunzione sono molteplici, primo fra tutti la «sperimentazione» delle capacità del dipendente, la formazione mirata al fine di rendere più efficace e adeguato il suo inserimento nella struttura amministrativa di destinazione e la possibilità di confermare o meno il personale al termine di due anni.
 
I neo assunti dovranno quindi svolgere un percorso formativo di 200 ore e, nello svolgimento del lavoro d’ufficio, saranno affiancati da un tutor, individuato nel dirigente o direttore della struttura all'interno della quale il nuovo assunto è inserito, e da un mentor, individuato in un dipendente appositamente formato per le mansioni di «accompagnamento» e trasmissione delle competenze al collega più giovane.
Al termine del percorso formativo e lavorativo vi sarà una valutazione finale, propedeutica ad un’eventuale trasformazione del rapporto di lavoro in un tempo indeterminato.

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