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«La principessa Sissi» e la «Danza delle libellule» al Sociale

La stagione dell’Operetta 2018 prevede due rappresentazioni: il 6 febbraio e il 4 aprile

Per soddisfare le aspettative del pubblico, sempre numeroso, che ogni anno frequenta gli spettacoli di Operetta in scena al Teatro Sociale, il Centro Servizi Culturali S. Chiara ha aperto la campagna abbonamenti per le due rappresentazioni previste nel 2018: «La Principessa Sissi» e «La danza delle Libellule».
La programmazione prevede il gradito ritorno della Compagnia Corrado Abbati e il rinnovarsi della felice e ormai collaudata collaborazione con la Compagnia Teatro Musica Novecento.
 
Si inizierà martedì 6 febbraio con «La principessa Sissi», una favola a lieto fine, ancorché storicamente documentata, che ci porta nella Mitteleuropa del XIX secolo quando la giovane Elisabetta di Baviera, detta Sissi, a soli sedici anni va in sposa all’Imperatore d’Austria Francesco Giuseppe.
La sua leggenda romantica di grande seguito popolare, rinverdita durante gli anni ’50 dalla trilogia cinematografica con protagonista Romy Schneider, arriva ora in teatro in un nuovo spettacolo dove l’ambientazione, lo sfarzo, gli amori e gli intrighi della vicenda rivivono attraverso grandi quadri d’insieme, balli di corte e atmosfere da «Capodanno a Vienna» e si srotolano davanti a noi come una pellicola ricca di musica, danza e di buonumore, che va ben oltre il sapore edulcorato della fiaba.
Una grande e fastosa rappresentazione della società imperiale che fa perno sullo sfarzo dei costumi e sull’eleganza delle scene, da sempre nota distintiva della Compagnia Corrado Abbati che, per la recita in programma al Teatro Sociale di Trento, potrà contare sulla presenza nel golfo mistico dell’Orchestra Bonporti che garantirà l’esecuzione dal vivo delle musiche originali composte da Alessandro Nidi.
 
Il secondo appuntamento stagionale è fissato invece mercoledì 4 aprile con la Compagnia Teatro Musica Novecento che porterà in scena «La danza delle libellule», operetta di Carlo Lombardo, in un allestimento con orchestra da vivo che anche in questa occasione sarà arricchito dalla presenza del Coro del Teatro Sociale.
Innovazione e tradizione si innestano con verve e gusto nella messinscena riformulata da Silvia Felisetti e Alessandro Brachetti che, pur attualizzandolo in parte, non tradiscono lo spirito di questo titolo rappresentativo dell’operetta mitteleuropea del primo dopoguerra, che coniuga l’estro italiano di Carlo Lombardo, già proiettato verso il gusto degli anni venti, con l’eleganza e la sensibilità del massimo compositore danubiano dell’epoca, Franz Lehar, che aveva dato al compositore e librettista napoletano il permesso di riadattare le melodie di un’altra sua operetta, Der Sterngucker, rappresentata con poco successo a Vienna nel 1916.
 
I fedelissimi che intendono confermare i posti che già hanno occupato quest’anno avranno tempo fino al 15 dicembre in quanto, a partire da sabato 16, potranno essere sottoscritti invece i nuovi abbonamenti. Il 13 gennaio, infine, sarà aperta la vendita dei biglietti singoli.
Per gli abbonamenti a due spettacoli si va da un minimo di 27 ad un massimo di 45 euro (ma con riduzioni e convenzioni si potrà spendere ancora meno).
Il biglietto d’ingresso ad una singola recita va invece – a seconda del posto scelto – da 18 a 30 euro (ridotti da 14 a 27).

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