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Sait insieme con Fercam per un progetto di ampio respiro

La partnership con Fercam necessaria per la riorganizzazione del servizio nell’ambito di un progetto logistico specifico

Dalpalù: «Nessuna volontà di lasciare fuori gli autotrasportatori che già effettuavano le consegne.
«Abbiamo compiuto ogni sforzo per convincerli della bontà del progetto e dei vantaggi di una collaborazione con un operatore leader come Fercam.
«Alcuni di loro hanno scelto autonomamente di non aderire.
Sait ancora disponibile verso chi cambierà idea.»

SAIT prende posizione in merito alle notizie di stampa riguardanti la rottura della trattativa intercorsa tra il Consorzio e le aziende di autotrasporti Ruaben srl, F.lli Grisotto, Diego Cristoforetti, Lorenzo Telch, Dallavalle Carlo, Luigino Zadra che, fino al 30 novembre scorso, hanno effettuato parte dei servizi di trasporto per conto di SAIT.
Il Consorzio, anzitutto, ribadisce che, nel lungo iter che ha portato alla rottura della trattativa con tali trasportatori ed all’avvio della collaborazione con Fercam, ha sempre cercato di coniugare la propria esigenza di riorganizzazione dei servizi di trasporto e logistici con gli interessi delle suddette aziende.
 
La scelta di instaurare la partnership con Fercam deriva dalla necessità – nell’ambito di un progetto logistico di più ampio respiro – di collaborare con una società che sia in grado, non solo di effettuare i trasporti richiesti, ma anche di affiancare il Consorzio nella riorganizzazione complessiva dei propri servizi logistici.
SAIT sottolinea peraltro che per consentire a questi trasportatori di partecipare al processo di riorganizzazione del servizio, ha impostato la negoziazione con Fercam nell’ottica di garantire agli stessi condizioni di fatto equivalenti a quelle riconosciute dal Consorzio.
 
«Siamo fermamente convinti – afferma il presidente Renato Dalpalù – che anche questi trasportatori, partecipando al progetto, come hanno fatto altre aziende di autotrasporti che già collaboravano con il Consorzio, ne avrebbero potuto ricavare i benefici, derivanti dalla possibilità di collaborare con un operatore leader del settore qual è Fercam.
«Purtroppo gli sforzi profusi - prima da Sait e poi da Fercam - per tentare di convincere detti trasportatori della bontà del progetto, si sono rivelati vani; pertanto, dopo una lunga e delicata negoziazione, SAIT, legittimamente, non ha aderito alle proposte avanzate dai trasportatori e, altrettanto legittimamente, questi ultimi hanno deciso di non proseguire la trattativa nei termini proposti dal Consorzio.»
 
Il consorzio quindi respinge con forza ogni velato addebito sui possibili riflessi occupazionali della vicenda, derivanti semmai da autonome scelte imprenditoriali effettuate dalle suddette società di trasporti, ritenendo inoltre inopportuno e scorretto l’accostamento dell’operato del Consorzio allo «sfruttamento delle piccole realtà imprenditoriali trentine».
Sul punto, per ragioni di trasparenza e per evitare inopportune strumentalizzazioni, SAIT sottolinea che, nonostante la rottura della trattativa, il Consorzio si rende disponibile - unitamente a Fercam - a confrontarsi con quei trasportatori che, singolarmente, volessero mutare intendimento e manifestare, nell’arco dei prossimi giorni, disponibilità a partecipare al processo di riorganizzazione avviato.

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