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Mutti tiene alta la bandiera italiana ai Mondiali di Riva

Il mantovano è l’unico italiano qualificato ai sedicesimi di finale del torneo individuale. Domani il confronto col romeno Cristian Pletea, numero uno europeo

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Matteo Mutti – Photo Credits: Remy Gros.
 
I Campionati Mondiali Juniores di Tennis Tavolo sono entrati nella fase-clou. Venerdì 1 Dicembre il torneo individuale maschile e femminile è proseguito presso il Centro Fieristico della Baltera di Riva del Garda, con l’ingresso in gara dei grandi favoriti per il podio finale.
Nel tabellone maschile, nessun passo falso fra i big più attesi. Avanza Xue Fei (Cina), testa di serie numero 1, che se la vedrà con il tedesco Gerrit Engemann, protagonista di uno dei match più incerti di giornata, 4:3 sul cagliaritano Carlo Rossi, così come il numero 2 Yuto Kizukuri (Giappone), che non ha lasciato scampo al ceco Martinko.
Unica nota stonata, il forfait per infortunio della testa di serie numero 4, Lin Yun-Ju (Taipei).
Giornata avara di soddisfazioni per i colori italiani, che perdono tutti i rappresentanti ad eccezione di Matteo Mutti, il miglior azzurro in classifica, che ha superato 4:1 l’indiano Jeet Chandra nei 32esimi di finale e domani troverà sulla sua strada il romeno Cristian Pletea, il primo europeo del ranking mondiale.
 
Oltre a Carlo Rossi, che ha ceduto contro Engemann dopo essere andato vicinissimo all’impresa, si fermano Daniele Pinto (2:4 contro l’indiano Manav Vikash Thakkar) e Antonino Amato (2:4 contro il russo Vladimir Sidorenko).
«Ero fiducioso di poter vincere contro l’indiano Chandra – afferma Matteo Mutti, – anche se devo ammettere che col suo gioco imprevedibile mi ha creato qualche grattacapo.
«Quello contro Pletea sarà un incontro durissimo, ma partirò senza nulla da perdere, e con quel pizzico di spensieratezza che in queste circostanze può rappresentare un fattore positivo.»
L’ultimo confronto fra Mutti e Pletea risale allo Youth Top-10 di settembre: a prevalere fu il romeno per 4 set a 1, ma al termine di un incontro ben più combattuto di quanto non dica il punteggio.
 
Pronostici disattesi – almeno in parte – nel torneo individuale femminile. Le sorprese di giornata arrivano dalle giocatrici di Hong Kong Wing Sze Chau e Wai Chu Fung, che si sono imposte sulle più quotate Lisa Lung (Belgio) e Izabela Lupulesku (Serbia); favorita dal ranking ma sconfitta anche la thailandese Jinnipa Sawettabut (2:4 contro la polacca Julia Slazak).
Col medesimo risultato finale l’unica italiana nei trentaduesimi, Jamila Laurenti, ha ceduto con onore al cospetto della più accreditata Kim Youjin (Corea del Sud).
A soli 15 anni, giovanissima anche per la categoria, la reatina avrà tutto il tempo di rifarsi.
 
Il Mondiale Giovanile non è solo competizione, ma anche l’occasione di scoprire territori, usi e costumi nuovi, soprattutto per chi arriva dall’altra parte del mondo. “È la mia prima volta in Italia”, dichiara il cinese Xu Haidong, uno dei protagonisti dell’oro del team event “e ad una prima impressione Riva del Garda mi è sembrata una città bellissima con un’atmosfera davvero pacifica. E anche il cibo mi piace molto!”
Domani, sabato, il penultimo giorno di gare alla Baltera svelerà i nomi dei semifinalisti dei tornei di singolare maschile e femminile, e dei finalisti di doppio maschile, doppio femminile e doppio misto. Sarà il campo a stabilire chi si contenderà l’ambita medaglia d’oro, e vedremo se qualcuno riuscirà a scalfire il monopolio fin qui imposto dalla Cina, medaglia d’oro a squadre fra ragazzi e ragazze. I titoli di coda dei Campionati Mondiali Juniores si avvicinano, ma nel Garda Trentino c’è ancora tanto da vivere.
 
Jamila Laurenti – Photo Credits: Remy Gros.

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