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Villa Lagarina: arrestato dai Carabinieri l’autore seriale di furti

Furto di cosmetici al Tigotà di Arco, denunciata 45enne del luogo

Hanno finalmente un nome gli autori di una raffica di furti messi a segno presso un esercizio ricettivo di Pomarolo tra il 12 ed il 13 agosto 2017. I Carabinieri di Villa Lagarina, che sono intervenuti per le indagini del caso il 14 agosto scorso, hanno raccolto i primi indizi e con le successive indagini sono riusciti a ricomporre il puzzle e scovare gli errori così da dare un nome ai responsabili.
Si tratta di due volti noti alle Forze dell’Ordine un 54enne siciliano ma da anni residente in Vallagarina, ora in stato di arresto presso il carcere di Spini di Gardolo, e un 50enne aviense sulla quale grava il divieto di allontanarsi dal Comune di Avio e l’obbligo di permanenza
nell’abitazione di residenza.
Non ha opposto alcuna resistenza il siciliano, che alla vista dei Carabinieri di Villa Lagarina ha capito di essere stato scoperto.
È stata identificata e denunciata alla Procura di Rovereto anche la ricettatrice, una 57enne della Vallagarina, alla quale è stata trovata la sim di un telefonino oggetto del furto.
 
La Stazione Carabinieri di Arco, dipendente dalla Compagnia di Riva del Garda, ha denunciato una donna 45enne per furto aggravato di cosmetici recuperando la refurtiva.
Nello specifico il giorno 30 novembre 2017 una signora si recava al negozio Tigotà di Arco via Santa Caterina 74 (gruppo Gottardo SpA).
I movimenti sospetti della donna che si guardava attorno più del dovuto ha attirato l’attenzione di una delle commesse del negozio che si avvicinava alla stessa per chiedere se avesse bisogno di qualcosa notando che questa tratteneva nella mano un cellophane con attaccato un codice a barre.
Chiesto spiegazioni, la cliente rispondeva di non aver preso nulla avvicinandosi all’uscita del negozio, nel frattempo lo sguardo della commessa cadeva su uno scaffale di creme con delle scatole ammassate, scoprendo che dietro c’era un involucro «vuoto» di un profumo (essenza di e de parfum), quindi allertava la responsabile del negozio che provvedeva alla richiesta di intervento dei Carabinieri che giungevano tempestivi.
I militari arcensi dopo aver accompagnato la donna presso i propri uffici e visionato le registrazioni delle telecamere della videosorveglianza contestando il furto di almeno 2 prodotti, l’infedele cliente consegnava 4 cosmetici (uno1 smalto, una crema, un deodorante ed un profumo) per un valore di 60 €, tutti già privati dei sistemi di antitaccheggio.
Il procuratore speciale di zona dell’azienda Gottardo SpA sporgeva denuncia di furto, quindi la signora veniva deferita in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rovereto per furto aggravato e la refurtiva restituita al negozio.

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